BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - "Io mi chiamo Cheese, giro tutto il mondo, ma torno sempre in via Mendicità Istruita 14, nella mia Bra, in provincia di Cuneo". Mancano pochi giorni a Cheese, la mia città è molto movimentata per i preparativi.
Sono le 6 di mattina, mi piace gironzolare quando la città è semivuota: c'è un silenzio operoso di chi inizia la giornata, i bar preparano i primi caffè. Mi arriva l'aroma e mi accompagna lungo il mio tragitto nella zona dove fervono i preparativi: curioso, come i pensionati, tra le transenne: ci sono attrezzi da lavoro, muletti, pallet, tutto fermo.
Mi infilo tra i gazebo bianchi come vele al vento, tutti in fila come scolaretti in attesa del primo giorno di scuola. Sola, assorta e affascinata dall'atmosfera surreale, chiudo gli occhi e mi immagino la città cambiare aspetto: si animeranno le vie, tra folla, gazebi e formaggi.
"Fiorella, che ci fai qui alle sei di mattina?”
Una voce mi sorprende alle spalle, mi volto e si materializza davanti ai miei occhi un giovane, alto, snello, occhi verde pascolo, carnagione bianco latte, e capigliatura folta tinta del pane cotto.
Un po' sorpresa: “Ma io non ti conosco. Chi sei? Sei di Bra? Non ti ho mai visto!”.
Il giovanotto sorride, denti smaglianti, colore della neve, e labbra carnose rosso cigliegia. E' uno splendore!
“Insomma mi vuoi dire chi sei?”
“Fiorella, ma come, parli, anzi scrivi sempre di me, e non mi riconosci?”. Incomincio a seccarmi, è una situazione assurda. “Sono Cheese in persona!” esclama divertito, alzando le braccia al cielo.
"Ci voleva tanto a dirmelo? E' da tempo che voglio intervistarti!".
“Lo so, lo so, ma quando ero piccolo non potevo rispondere alle tue domande, ora posso, sono grande ormai".
“E allora, su, dai, raccontami tutto dall'inizio..."
"Sono nato la mattina del 20 settembre 1997, alle ore 7, in via Mendicità Istruita 14, a Bra: mio papà è Slowfood, e mia mamma è Bra. Mi hanno riferito che Carlin Petrini e Piero Sardo, Gigi Piumatti, Alfredo Bernocco, e molte altre persone, mi scuso se non le cito tutte, comunque sono tutti miei parenti stretti, si son dati un gran da fare per farmi crescere bene: sano, pulito e giusto.
La mia nascita soprattutto doveva rappresentare una rivoluzione nel mio mondo: il ritorno della produzione a latte crudo, il ritorno alle tradizioni, il ritorno al naturale, insomma recuperare i saperi dei produttori di formaggi. Dovevo salvaguardare la mia razza.
Ho una serie infinita di madrine e padrini, tra questi Franco Guida sindaco in quegli anni, tra i primi al mio battesimo, come il presidente della Banca C.R.B, Piero Fraire che faceva parte del mondo politico ed economico del momento, anche Bruna Sibillle, volontaria per eccellenza e poi sindaca della città per due mandati.
Mi accolsero tutti con entusiasmo compresi i rappresentanti della mia categoria: tutti i formaggiai braidesi, la famiglia Fiorenzo Giolito in testa, e l'affinatore del formaggio Reggiano, Giorgio Cravero. Certo Bra, la mia mamma, mi ha fortemente voluto: man mano, crescendo, ho conosciuto una sfilza di zii: Enzo Ghigo, Giacomo Oddero, molto coinvolto nel mondo della mia categoria, e altre personalità ed Enti che non ricordo, bene, ero troppo piccolo!
Così mio papà Slow Food, a seguito del successo al Salone del Gusto di Torino, cominciò a pensare ad un figlio, un orgoglio braidese, con un nome di forte richiamo per il nostro territorio: Cheese. Insomma, la gestazione fu un po' travagliata, ma quando venni alla luce, ci fu una grande festa, anzi, una manifestazione aperta al pubblico e come attrazione, solo i mie colleghi: i formaggi, ma provenienti da tutto il mondo!”.
"Che studi hai fatto?"
“Slowfood, mio papà, da subito mi ha iscritto ad una scuola di lingue: l'inglese in primis. Non per niente mi hanno chiamato Cheese!".
“Già, che effetto ti fa essere chiamato Cheese?”
"Oh, nessun effetto, viaggio sempre in incognito. Figurati, mi ci vedresti fare selfie ad ogni passo? Vedi Fiorella, viaggio molto, in paesi lontani dove apprendo realtà meravigliose, ma a volte scopro miseria e fame. Però, torno sempre a casa, nella mia Bra, in via Mendicità Istruita. Non ho frequentato molte scuole, ho imparato sul campo, soprattutto dai produttori caseari, ma mi avvalgo anche di consulenze di grandi esperti, scienziati del mondo delle forme del latte. Il 20 settembre di quest'anno compio 22 anni. Pensa quanto sarà ancora lungo il mio cammino! Salute permettendo. La mia crescita personale inizia appena adesso: ho compreso che è il momento di apprendere, di studiare, ti confido un segreto: presto mi iscriverò all'università! E' previsto a breve, all'Università di Pollenzo, il Master sulla produzione di formaggi a latte crudo, primo al mondo".
Cheese incomincia ad agitarsi, prima che si spazientisca, cerco di trattenerlo ancora un po'.
“Chissà quanti amici avrai in tutto il mondo!”
Si apre col sorriso splendente color della neve, si scosta il ciuffo ribelle dagli occhi: “Oh, si! Tanti amici nel mondo, sono tutti produttori internazionali, che si sono conosciuti qui a Bra, a casa mia, e non vedono l'ora di tornare a trovarmi ogni due anni, e ogni volta portano amici nuovi. Pensa, che tra questi, la rete degli affinatori, nata con me proprio a Bra, oggi, ne conta più di quaranta internazionali, soprattutto europei, con i quali ho collaborato sull'ideazione del Muster, e che tornano come momento di incontro, di scambio, e anche di business".
“Chi sono gli affinatori?”
Sono coloro che aiutano il formaggio a crescere, ossia, comprano dai produttori formaggi freschi adatti alla stagionatura e poi nelle loro aziende, fanno affinare, maturate i formaggi. Qui a Bra Cravero formaggi è un affinatore di parmigiano reggiano. Sono molto felice di accogliere amici da tutto il mondo, ma crescendo, man mano, da un'edizione all'altra, mi adeguo alle nuove leggi, mi avvalgo di esperti per la sicurezza sul lavoro, per la sorveglianza, conto le persone che partecipano all'evento, quindi cerco di prevenire situazioni di pericolo, con un pull di medici, infermieri, vigili del fuoco, forze dell'ordine, pronti ad intervenire in casi di emergenza. Senza perdere mai di vista, le importantissime isole ecologiche con personale addetto, per la raccolta differenziata. In questo mia mamma Bra, è assai virtuosa!”.
“Qundi sei anche poliglotta”
Sorride compiaciuto: “Parlo anche i dialetti!”
“Il tuo mantra"
“Sempre più prodotto naturale. E crescita e consapevolezza come consumatori".
Squilla il telefono, Cheese risponde, mi fa un cenno con la mano: “Ehi, Fiorella ci vediamo presto! Naturalmente non ci conosciamo".
Lo vedo allontanarsi con lunghe falcate, vestito in bianco latte, sfuma, scompare all'orizonte, e si dissolve.
Sogno o son desta? Vallo a spiegare, poi, che ho intervistato Cheese in carne ed ossa!
Fiorella Avalle Nemolis