FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Quando conobbi Marzio, oltre l'aspetto fisico, mi colpì l'originalità, girava in bicicletta e salutava con un fumetto di cartone che appoggiava alla bocca: due lati: su uno “ciao” sull'altro “come va'”..

L'anticonformismo: il vestire? Un optional: tagliava le maniche alle camice quando i gomiti erano lisi. Ma sopraTtutto mi colpì la genialità. La frase a cui non detti subito importanza, la credevo una battuta, fu: nulla è impossibile, basta togliere la im davanti.

E, nel corso degli anni, sono tanti 50, mi ha dimostrato con i fatti, che per lui, tolto i miracoli, quasi nulla è impossibile. Solo due giorni fa ha collaudato con il suo amico Loris la “Stufella” (stufa di Fiorella).

Patisco il freddo. Mi lamento sempre perchè crea correnti fredde quando mi passa vicino. E' peggio di Speedy Gonzales. Fa tutto di corsa, ma proprio tutto! Ma la cosa irritante, è che fa tutto bene.

Ma veniamo ai fatti. Durante l'estate il signor “nulla è impossibile”, controlla che in casa tutto funzioni. Tolto i muri esterni già esistenti al momento dell'acquisto, e l'impianto di riscaldamento, la casa l'ha costruita interamente lui.

Quest'anno la stufa in terracotta di Castellamonte ci ha lasciati. Farla riparare sarebbe stato un traffico: trasportarla fin là e poi i costi! Conveniva di più acquistarne una nuova. Così rassegnata a un esborso, alla domanda : “Andiamo a comprare la stufa? L'inverno fa in fretta ad arrivare.” ha risposto: “Non ti preoccupare. La costruisco io. Ho già fatto il progetto. Mi consulto con Loris (altro genietto ndr), e poi inizio'.

Confesso che ero un po' perplessa. Ma poi, mi è svanito ogni dubbio, pensando ai tanti progetti, i più disparati, complicati, difficili, realizzati grazie al suo ingegno creativo e tecnico. Un esempio? Al Parco Safari di Murazzano, spicca una gigantesca tartaruga. E' una costruzione adibita a bar, alta 8 metri tutta realizzata in legno. Ebbene, è stato Marzio a progettarla, ma anche a costruirla. E sul posto. Con chiodi, martello e sega, e l'ausilio di due carpentieri. Non è uno scherzo lavorare a quell'altezza. E per giunta d'inverno. Chiusa parentesi.

Così, Map ha iniziato a costruire Stufella. C'è stato un grande andirivieni. Mancava sempre qualcosa: una vite o qualche altra diavoleria. Di solito i pensionati vanno al bar. Lui andava dal fabbro, in ferramenta, e in altri negozi, anche i più disparati. Perchè le sue soluzioni tecniche sono così impensabili, quasi assurde. Ma funzionano. Funzionano sempre. Conosce tutti i materiali ( legno, laminato, ferro, rame, alluminio, vetro, plexiglass ecc..) e sa come utilizzarli. Grande manualità. E se qualcosa non è commercio, se lo costruisce. Non per nulla i clienti e gli amici lo chiamano “San Map risolve”.

Insomma, giorni di prove, continui perfezionamenti. Perchè, il compito di Stufella era di risultare tecnicamente migliore della vecchia stufa. Un maggior rendimento con soluzioni innovative. Mi spiegava. Mi spiegava. E io, svagata, non lo seguivo molto, mentre giocavo con Astro il mio gattaccio nero. In Bra gli amici mi chiedevano di lui. “E Map? ( tutti lo chiamano così). Non lo vediamo più. Cosa sta combinando? Una delle sue invenzioni?” E venne il giorno dell'inaugurazione. Era la settimana di metà luglio, la più infuocata. Insomma, ci mancava pure la prova della stufa. Il vernissage, alla presenza di alcuni amici, ha avuto grande successo.

Anche su Facebook la foto del prototipo di Stufella ha destato curiosità. Ma anche interesse. Il riscaldamento nelle case ormai è un salasso. Si torna alle vecchie e care stufe. Volete saperne di più? Bene, se vi interessa, la prossima volta intervisto Marzio. Esaudirà a ogni vostra domanda, anche a quella più difficile. Lui è quello dell'impossibile che diventa possibile!

Fiorella Avalle Nemolis