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A 11 anni riceve il premio per la sua creatività al femminile alla Biennale di Bra

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Sul palco dell'Auditorium della Fondazione Bper di Bra (Cuneo) si sono accesi i riflettori per premiare i partecipanti alla mostra “WAB: Biennale della creatività al femminile” svoltasi dal 1° al 23 ottobre, nella sala espositiva tutta vetri del Movicentro a Bra, in piazza Nassirya.

Assistere a una premiazione suscita sempre emozioni: gioia, gratitudine, speranza, orgoglio e persino amore. In questo caso si manifesta soprattutto l'amore per l'arte. In sala si avverte l'attesa col pulsare ritmico di tanti cuori, ma in alcuni, il battito è così potente che pare voglia uscire dal petto!

Il palco illuminato è finemente incorniciato da bouquets di rose bianche, che rappresentano l'amore puro per l'arte e da tulipani gialli, simbolo di speranza e di gioia degli artisti. Sono l'omaggio da offrire insieme alla targa di riconoscimento anche agli artisti: quest'anno alla mostra ha partecipato anche il genere maschile.

E' stata un'esperienza singolare ed istruttiva, dal giorno dell'inaugurazione a quello della premiazione, seguire da vicino la signora Agata Comandé, presidente della Consulta Pari Opportunità, la quale mantiene in vita un evento così impegnativo come la WAB.

E' attorniata e coadiuvata dalle signore della Consulta Pari Opportunità e dell'associazione Brarte, nonché dalla consigliera comunale Maria Giovanna Milazzo.

Nello spazio espositivo tutto vetri del Movicentro, ampio e illuminato dalla luce del giorno, è avvenuto un turbinio incalzante di incontri tra il pubblico e gli artisti che hanno coniugato diverse espressioni d'arte.

Le griglie incrociate, quasi un'ossessione per gli allestitori appendervi centinaia di opere, mi suggeriscono l'immagine di una rete volta a rafforzare i legami tra persone: è l'arte a tesserla.

Un panorama di bellezza che si estende, dilaga, copre e nasconde le brutture del mondo. E, se possibile, questo tsunami di tanta beltà potrà spazzare via parte di ciò che rende ingiusta e insopportabile l'esistenza di tante popolazioni.

A spiegare il significato del prodigarsi per la riuscita della WAB, è il racconto di Amalia, che fa parte della Brart: “Rammento il giorno in cui sono rimasta sola in mezzo ad una valanga di quadri e di pacchi di ogni forma e grandezza. La stranezza è che, in quel frangente, non mi sono sentita per nulla sola nell'immensità dello spazio espositivo. Ero in compagnia di scatole “parlanti” e ognuna aveva qualcosa da dirmi. Mi attorniava un silenzio sottile e allo stesso tempo quasi assordante. Non sapevo da dove cominciare e chi ascoltare per prima. Toglievo lo scotch e la carta con delicatezza per paura di ferire quell’anima che si celava all’interno: perché gli artisti ci consegnano parte della loro anima. Bisogna avere cura nel maneggiare le loro opere con attenzione e delicatezza. Si muovevano in me tante emozioni: gioia, fascino, eleganza, pesantezza, talvolta sofferenza: un vissuto che arrivava in un lampo, per poi scomparire piano piano. Il viaggio nell'arte è come un girotondo in cui ci abbracciamo tutti, avvolti da qualcosa di unico, prezioso e magico!”.

La signora Agata Comandè annuncia i nomi delle artiste e artisti: c'è silenzio in sala, tanti cuori battono forte e quando l'artista è chiamata a salire sul palco c'è brusio tra il pubblico.

Ognuno reagisce in modo diverso quando riceve la targa con il bouquet e ascolta la signora Comandé leggere la motivazione del premio. E' un interessante campionario di reazioni umane quando provano emozioni. C'è chi non dice una parola: la salivazione è a zero e neanche un suono esce dalla bocca.

L'emozione è tanta data la circostanza perché la timidezza, pure se a braccetto con la gioia, rasenta quasi la vergogna di trovarsi di fronte ad una sala affollata: essere al centro dell'attenzione. La più giovane delle artiste di 11 anni compiuti, probabilmente ricorderà per tutta la vita questo momento. Magari sarà una spinta a continuare un percorso artistico ancora non ben intimizzato.

Un pittore molto emozionato e timido reagisce d'impulso e, nel sorprendere tutti i presenti, porta sul palco una sorta di originale allestimento, in cui compaiono appese in fila su un supporto in legno, le lettere A-g-n-e-s-e. E' il nome dell'amatissima consorte. C'è chi, invece di parlare di sé, si complimenta e ringrazia la signora Agata Comandé per l'impegno e la determinazione nel mantenere in vita la WAB.

Un'artista affermata, invece, scoppia in un pianto irrefrenabile: si scusa, si vergogna e vorrebbe sparire, evaporare all'istante. Ma, all'improvviso prende coraggio e manifesta la sua gioia e commozione nel vedere premiare, cosa insolita, un'artista undicenne: "Così dovrebbe sempre accadere!", commenta.

Rivela anche che il suo quadro è nato da una ribellione contro i preconcetti, i pregiudizi e la generalizzazione verso gli artisti, quando durante un evento d'arte, ha sentito una persona altolocata affermare che tutti gli artisti sono narcisi e che quando il narcisismo arriva non c'è l'arte! Anzi, che proprio per questo motivo addirittura odiava gli artisti. Così dicendo, afferma l'artista, che quel signore aveva offeso il senso del bello, del gusto e che è ingiusto l'artista sia per forza giudicato superficiale

E' quasi impossibile riportare tutte le manifestazioni: dalla sorpresa, all'incredulità, alla gioia e perfino alla sofferenza nel mostrarsi. La serata si conclude, il locale si svuota poco alla volta, si spengono le luci e rimane il pensiero che l'arte è una passione vibrante e contagiosa. L’edizione 2022 della mostra/concorso ha visto 119 partecipanti provenienti da diciassette regioni d'Italia e da due nazioni europee, Germania e Francia.

Madrina di questa edizione, che per la prima volta ha aperto la partecipazione anche agli uomini, è stata ancora una volta l'artista Vittoria Negro.

Vincitrice dell’edizione 2022 della Biennale della creatività, come da giudizio del pubblico, è Rosy Mantovani, artista di Gambolò (Pavia), con l'opera "Fiori dell'anima".

Al secondo si è classificata Tiziana Gastaldi, di Savigliano (Cuneo) con l'opera "Empatia". Il terzo posto è stato aggiudicato a Marica Servolo, di Plodio (Savona) con l'opera “Dorotea legge".

Questi i premi assegnati dalla critica:

  • Sezione pittura: Feny Parasole con l'opera "Pura vanità "; l'artista è di Cherasco, in provincia di Cuneo.

  • Sezione fotografia: Anna Montanaro con l'opera "Amore sacro" ; l'artista è di Desio (Monza Brianza).

  • Sezione Scultura: Liala Polato con l'opera "Codificazione numerica genetica"; l'artista è di Gussago (Brescia).

  • Sezione Arti Applicate: Luciana Zabarella con l'opera "Nidi"; l'artista è di Città S M. di Sala (Venezia).

Inoltre sono stati assegnati altri 6 premi “speciali” e 5 “menzioni di merito”.

La sezione Men for Women ha visto al primo posto Giovanni Botta con l'opera "prospettive di carità"; al secondo posto lo scultore Marzio Avalle, con l'opera "Cerchi nell'acqua". Al terzo posto Domenico Demichelis con "Donne luci e ombre".

La sezione Young Artists in Wab ha visto al primo posto Martina Almonte, con l'opera “Rinascita”; al secondo posto Martina Moschella con “La cascata di colori”; al terzo posto, parimerito, Daria Rastorgueva e Riccardo Paolini.

Durante la premiazione sono state assegnati anche premi speciali a cura di alcune associazioni del territorio.

La quarta Biennale della Creatività al Femminile “WAB – Women Art Bra” è stata organizzata dalla Consulta Pari Opportunità in collaborazione con il Comune di Bra, con l’associazione Brarte e con il sostegno della Baratti&Milano, della Rolfo Spa, di Abet Laminati, del Ristorante Battaglino, della Casa d’Arte e di Il Bocciolo Atelier.

Fiorella Avalle Nemolis

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