CUNEO
SAVINO ROGGIA - Non si capisce perché intorno alla parità di diritti delle donne, dopo 110 anni di tesi e antitesi, si è ancora a centellinarla con il pallottoliere delle quote rosa.
In una società maschilista, corrotta o corruttibile, debitosa quanto fallimentare, attenta a contare più che a brillare per opere ben fatte, è ora che le casalinghe, anche dalle giunoniche fattezze, mettano i loro talenti a disposizione della comunità.
Chi meglio di loro saprebbe spendere meno di quello che è nelle loro disponibilità? Nel mercato della vita si distinguerebbero per decoro, la capacita di donarsi nellordine e nella misura coerente alla superiorità delluomo rispetto allanimale. Mai sarà amicone di figli e amministrati.
Chi meglio di loro saprebbe valorizzare avanzi, tagli e ritagli per fare agape, consorzio e quindi generare futuro? Nella società dello scarto incalzerebbero per un cambio di mentalità in cui i valori della verità e il bene della vita vincano sul meglio del progresso. La prevenzione, con qualche bugia dalle gambe corte, vincerebbe sul lavoro taroccato riportando in auge la buona pratica di spalare la neve bene e con tempismo per non dire del tenere funzionanti tombini, cunette e griglie. Con questa prosopopea, il Colle di Tenda bis mai degraderebbe a opportunità per faine.
Chi meglio di loro prima dinfilarsi in un vicolo sconosciuto mediterebbe, interpellerebbe Google e soprattutto guarderebbe nella propria borsetta? Non abbaierebbero alla luna circa la confusione che vi regna, ne spiegherebbero le cause che hanno reso rischioso l'attraversarlo.
Caro pantalone in difficoltà, allarmare è cosa buona e giusta, ma non basta: allerrore va data la sua collocazione tra gli elementi che imprigionano lordine, ambito quanto poco coltivato. Passi, quindi, la mano alla gonna: il gentil sesso, per la progenie, sa elevarsi ad aquila per scovarlo, definirlo e, in cantilena, trasferire orecchio dellinfante che è una variazione deformata della verità che imprigiona luomo.
Savino Roggia