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Unità d'Italia: "Il Vecchio Piemonte avrebbe tutto da guadagnare se venisse istituita la festa nazionale"

CUNEO

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ALDO A. MOLA - L'Italia odierna nacque il 14 marzo 1861 quando il primo Parlamento nazionale deliberò: “Vittorio Emanuele II assume per sé e i suoi successori il titolo di Re d'Italia”. Proposta da Camillo Cavour, la legge fu approvata all'unanimità e venne pubblicata nella “Gazzetta Ufficiale” il 17 seguente.

Da quel giorno, in gran parte unita e indipendente, per la prima volta nella storia l'Italia divenne uno Stato sovrano, retto da leggi liberali ancor oggi alla base della vita pubblica, ed entrò alla pari nella Comunità internazionale.

La Consulta dei Senatori del Regno propone pertanto di proclamare Festa Nazionale e di celebrare annualmente la data di nascita dello Stato d'Italia, che guarda avanti memore delle sue radici storiche: nazionali, europee, universali.

Aldo A. Mola

Nella foto: Vittorio Emanuele II di Savoia (Torino, 1820-Roma,1878), Re di Sardegna dal 1849 al 1861, poi d'Italia. Busto in bronzo di Leonardo Bistolfi (Museo di Casa Cavassa, Saluzzo, foto di Gian Carlo Durante). 

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