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Vino e cambiamenti: a "Grandi Langhe 2023" si parlerà delle condizioni di lavoro in vigna

ALBA

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CUNEO CRONACA - Il 30 e 31 gennaio, i prestigiosi spazi di OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino - accoglieranno buyer, operatori del settore vitivinicolo, commercianti, ristoratori, importatori italiani e internazionali e appassionati all’evento Grandi Langhe 2023, una due giorni di presentazioni e anteprime sulle nuove produzione di Langhe e Roero.

Organizzato e promosso dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e dal Consorzio Tutela Roero - con il supporto della Regione Piemonte e il sostegno di Intesa Sanpaolo - Grandi Langhe 2023 ospiterà, nella giornata di apertura del 30 gennaio dalle ore 10.45, l’evento "Changes" momento di dibattito e confronto sui grandi temi legati al mondo del vino e della sua produzione, aperto al pubblico previa registrazione.

L’edizione 2023 di "Changes" si concentrerà sul tema: “Gestione della manodopera in vigna: fenomeno, problematiche e possibili soluzioni”. nel quale saranno affrontati gli aspetti etici, sociali e di sostenibilità che caratterizzano la produzione vitivinicola sul territorio langarolo. Il palinsesto dell’evento, condotto e moderato dalla giornalista di Radio24 Valentina Furlanetto, autrice del libro “Noi schiavisti”, prevede, nella prima parte, gli interventi di Jean-Renè Bilongo, presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto e Davide Donatiello, docente di Sociologia dell’Università di Torino e ricercatore di FIERI -  Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione.

Saranno presentati i risultati di rapporti, analisi e ricerche sul tema delle condizioni dei lavoratori nel settore dell’agroalimentare a livello nazionale e locale. A seguire, dalle ore 11.30, il via alla tavola rotonda (talk show) di approfondimento con la partecipazione di Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani; l’On. Monica Ciaburro, componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati; la dott.ssa Francesca Dentis, Sostituto Procuratore della Repubblica di Asti; Stefano Quadro, Segretario Generale di Confcooperative Piemonte.

L’evento sarà l’occasione per presentare iniziative e progettualità messe in campo dal Consorzio Tutela Barolo e Barbaresco, in collaborazione con alcuni comuni delle Langhe, Confcooperative, Humus Job - Accademia della Vigna e le organizzazioni professionali agricole, per contrastare i comportamenti non eticamente corretti che possono danneggiare l’intera filiera e incidere negativamente sulla sostenibilità dell’intera produzione di qualità dei territori delle Langhe e del Roero.

Il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in numeri: 

542 aziende vitivinicole associate

10 mila gli ettari di vigneti delle denominazioni tutelate così suddivisi: Barolo 2214 ettari; Barbaresco 812; Dogliani 761; Diano d’Alba 209; Barbera d’Alba 1672; Nebbiolo d’Alba 1125; Dolcetto d’Alba 927; Langhe 2396 ettari (di cui 939 Langhe Nebbiolo).

66 milioni di bottiglie prodotte.

9 denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga). 

Il Consorzio di Tutela Roero in numeri: 

250 aziende vitivinicole associate                 

1300 ettari di vigneti  

7,5 milioni di bottiglie   

1 denominazione tutelata che si esprime in 5 tipologie (Roero Bianco, Roero Bianco Riserva, Roero Rosso e Roero Rosso Riserva e Roero Spumante).

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