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Valle Stura: 3600 rapaci hanno attraversato i cieli d'estate, meno del previsto (a causa del clima)

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Si è concluso il trentatreesimo campo di monitoraggio della migrazione post-riproduttiva a Madonna del Pino nel comune di Demonte, in Valle Stura, che ha visto coinvolte, come ogni anno, decine di persone tra guardiaparco, carabinieri forestali, tecnici e stagisti dell'Ente e volontari che desideriamo ringraziare per la collaborazione.

Questa stagione, a causa probabilmente delle condizioni atmosferiche di alta pressione della seconda metà di agosto, ha portato a un conteggio finale di poco più di 3.600 animali, un numero inferiore rispetto alla media del periodo.

Nello specifico sono stati osservati: 3.401 falchi pecchiaioli; 128 bianconi; 37 nibbi bruni; 24 grifoni; 7 cicogne nere; 7 lodolai; 6 falchi pescatore; 4 nibbi reali; 3 falchi di palude; 1 albanella minore; 1 falco regina; 8 rapaci non identificati.

L’importanza di questo sito è confermata da diversi anni sia per il numero di avvistamenti, che in media supera quota 5.000, sia per il numero di specie osservate.

Infatti la Valle Stura di Demonte, in tarda estate, viene attraversata dai migratori provenienti dal Centro Europa e dalle regioni dell’Italia settentrionale che vanno a svernare nel continente africano, dopo essere transitati in Francia, nella Penisola Iberica e nello Stretto di Gibilterra.

(Nella foto: i volontari impegnati nel trentatreesimo campo del Progetto Migrans | Archivio Progetto Migrans)

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