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Uncem Piemonte: "Il governo sulle scuole nei piccoli Comuni montani non si giri dall'altra parte"

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - "Inizia la scuola oggi, in molte regioni italiane. Uncem fa gli auguri agli studenti, ai docenti, al personale, alle famiglie e anche ai sindaci che molto hanno lavorato negli ultimi giorni per una efficace riapertura dei plessi in tempo di pandemia. È una ripartenza importante, significativa. Le aree montane hanno un futuro solo con scuole all'avanguardia, sul modello di pezzi delle alpi centrali austriache, bavaresi e svizzere. Territori nei quali si investe sulla scuola anche con edifici che agevolino apprendimento in contesti belli, caldi, affascinanti, secondo metodi nei quali investire nella struttura, la disposizione di aule e corridoi, l'uso di materiali locali e l'alta efficienza sono decisivi anche per la formazione, in tutti gli ordini e gradi scolastici.

In Italia, nelle zone montane, molto dobbiamo fare per essere migliori. Senza formazione e senza far crescere il capitale umano non si va lontano. E lavorare sulle scuole vuol dire lavorare anche sui trasporti. Dai Comuni più in alto delle valli, per raggiungere istituti superiori e università, ci sono ore e ore di viaggi al giorno. Investiamo sui convitti, ai più sconosciuti, ma decisivi in tante parti di Alpi e Appennino. Investiamo sui trasporti. Giace ancora inattuato l'articolo 15 della legge 158/2017 sui piccoli Comuni che non a caso unisce i due temi. 'Trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane', recita. Il Governo realizzi il 'Piano per l'istruzione destinato alle aree rurali e montane, con particolare riguardo al collegamento dei plessi scolastici ubicati nelle aree rurali e montane, all'informatizzazione e alla progressiva digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative che si svolgono nei medesimi plessi'.

Forse i Ministri ignorano che questo articolo è legge. Diano un segnale oggi, in questo giorno di inizio delle lezioni così significativo. Legge è legge. E Uncem non può che chiederne l'attuazione. Sono già passati quattro anni di inerzia. Non è decoroso e non è degno di un Paese che crede nei territori e guarda a come è fatto realmente. Il Governo sulle scuole nei piccoli Comuni delle aree montane non si giri dall'altra parte. Buon primo giorno. Con questo auspicio". 

Marco Bussone e Roberto Colombero, presidenti Uncem

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