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Lo sferisterio di Ceva si trasforma con i murales sullo sport: verso il Parco artistico diffuso

MONDOVì

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CUNEO CRONACA - Un bambino che sorride felice tenendo stretto il suo pallone, un gruppo di amici che esultano dalle scalinate e poi i volti e i gesti inconfondibili del grande Valentino Mazzola e dei due miti del balon Massimo Berruti e Felice Bertola, in un susseguirsi di immagini - realizzate da Wiz, alias William Gervasoni e Wioi Maz, alias Mario Mazzoldi - dedicate allo sport. Immagini che si rincorrono per centrare un unico obiettivo: ricordare che lo sport è amicizia, divertimento, storia e tradizione.

Tutto questo e molto altro traspare dal murales realizzato lungo i muri esterni dello sferisterio e del campo da calcio di Ceva, terminato proprio in questi giorni. Un’opera d’arte bella e significativa, che ha raggiunto l’obiettivo che si era proposta: riqualificare un’area cittadina molto amata e frequentata dai cebani e non solo da loro.

“Tutto è cominciato dal murale di via Rovella, accolto dai cebani di ogni età con curiosità ed affetto - spiega l'assessore di Ceva, Silvia Piccardo -. Da lì sono arrivate in Comune numerose richieste e proposte per realizzare altri murales. Così abbiamo aumentato il numero delle opere in modo da creare un primo nucleo di quello che dovrebbe diventare una sorta di museo a cielo aperto”.

L'opportunità di sviluppare il progetto iniziale si è concretizzata grazie all'iniziativa proposta dalla Fondazione CRC, il bando "Distruzione" nell'edizione 2023, con l’obiettivo di ripristinare la bellezza di alcuni angoli cittadini che versano in stato di abbandono o degrado, attraverso interventi di distruzione, riqualificazione o mitigazione.

E Ceva ha preso - è proprio il caso di dirlo - la palla al balzo, progettando la riqualificazione con un tocco di colore di diversi luoghi della città a cominciare proprio dallo sferisterio e dal campo da calcio. “L'idea del Parco artistico diffuso - precisa l’assessore Piccardo - è nata soprattutto per rendere più bella la nostra città agli occhi dei cebani, ma l’opera ha avuto un risultato così apprezzato che credo proprio diventerà anche un’attrazione per i turisti”.

Questa avventura ha avuto inizio con la realizzazione dell’opera “Tan, green and pink flowers che ha permesso, attraverso la formula dell’arte partecipata, di unire il lavoro di tanti giovani, sotto la guida di due noti street artist milanesi, SteReal, alias Stefania Marchetto e KayOne, Marco Mantovani.

“Realizzare i murales è stata un’idea vincente - conclude l’assessore Piccardo - non solo perché valorizza un'area di Ceva, ma soprattutto perché la partecipazione concreta ed emotiva dei cittadini è uno stimolo al rispetto della nostra città e di chi la vive e la ama. Il murales è terminato ed è già meta di molti visitatori ma l’inaugurazione ufficiale verrà fatta in primavera, quando il clima sarà più clemente e potremo organizzare una bella giornata con gli artisti e chissà magari anche qualche grande campione dello sport”.    

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