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“Una Svolta per Ceva”: chieste delucidazioni in merito alla ormai prossima riapertura delle scuole

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Il gruppo consiliare di opposizione “Una Svolta per Ceva” ha presentato un’interrogazione consiliare in merito alle scuole della città.

Il capogruppo, Fabio Mottinelli, commenta: “il nostro gruppo non ha mai interrotto il dialogo iniziato in campagna elettorale e si fa portavoce delle istanze dei cittadini.

Personalmente ho chiesto delucidazioni in merito all’appalto del servizio di raccolta differenziata e pulizia della città, in quanto non siamo soddisfatti, noi come molti cittadini, di come si presenta la città.

Inoltre, si avvicina rapidamente la data fissata dal Ministero dell’Istruzione per la ripresa dell’attività didattica in presenza. Pertanto sorge la necessità di adottare tutte le misure idonee allo svolgimento in sicurezza delle lezioni e il collega consigliere, Andrea Ferro, ha chiesto come l’Amministrazione comunale stia provvedendo a prepararsi.” Ferro spiega: “entro il 14 settembre, data prevista per il ritorno a scuola, gli Istituti Scolastici e gli enti proprietari degli immobili (Comuni e Province) dovranno adeguare gli ambienti alle nuove esigenze in attuazione delle linee guida pubblicate dal Ministero dell’Istruzione.

Il Ministero ha stanziato 28 mila euro per l’adeguamento delle strutture del Comune di Ceva, però molti altri Comuni ritengono questi fondi insufficienti.

Visto che sia nelle sedi istituzionali quali il Consiglio Comunale, sia dagli organi di stampa non abbiamo ricevuto comunicazioni da parte della Giunta, abbiamo deciso come gruppo di opposizione, di presentare un’interrogazione consiliare. Le linee guida prevedono capienze massime per le aule e ingressi a scaglioni per gli alunni, oltre a molte altre prescrizioni da adottare.

Questo può comportare l’adeguamento delle strutture, la ricerca di aule all’esterno dei plessi scolastici e comunque l’ingresso a scaglioni degli alunni. La tematica della mensa scolastica inoltre è da valutare attentamente in quanto gli spazi disponibili possono essere insufficienti o vi può essere un aggravio di costi per le famiglie causato dalla sorveglianza e igienizzazione ad ogni turno.

I trasporti scolastici, sia per gli alunni che si recano negli istituti cebani, sia per quelli che vanno in altre scuole come ad esempio Mondovì, dovranno seguire nuovi orari con possibili disagi per le famiglie. Riteniamo, – conclude Ferro–  che l’informazione sia essenziale e si debba condividere con la cittadinanza le informazioni al fine di permettere alle famiglie di organizzarsi. Il tema sarà trattato nel primo Consiglio Comunale utile dove, se l’Amministrazione vorrà, potremo proporre le nostre idee al fine di garantire un ritorno a scuola in sicurezza.” 

Sergio Rizzo

(Nella foto: il Municipio di Ceva)

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