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Una serata informativa per parlare di amianto e salute

SALUZZO

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Venerdì 8 maggio alle 21, nella sala polivalente di Paesana, in provincia di Cuneo, si parlerà di amianto e salute. La serata ha come scopo la a trattazione a 360° di questo minerale così pericoloso che ha causato un numero molto alto di vittime, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

L’amianto (dal greco amiantos) o asbesto (dal greco asbestos) è il nome commerciale attribuito ad alcuni minerali (silicati idrati) quando cristallizzano con un abito fibroso. Questi minerali appartengono a due principali gruppi mineralogici: gruppo del serpentino (crisotilo) e gruppo degli anfiboli (amosite, antofillite, crocidolite, tremolite, actinolite).

Sin dall’antichità è stato utilizzato largamente per le sue proprietà di isolante da elettricità, vibrazioni, suono e calore, oltre che alle eccezionali proprietà meccaniche.Queste sue particolari doti portarono gli antichi a definirlo come “lana della salamandra”, considerata nelle leggende popolari come un animale magico che poteva spegnere o attraversare il fuoco indenne.

Dall’inizio del ‘900, l’amianto era ampiamente utilizzato sia nell’edilizia sia nella produzione di oggetti di uso quotidiano, ma si ebbe una crescita nel suo utilizzo a cavallo tra le due guerre. Esso era contenuto nei giocattoli, in alcuni componenti atti al filtraggio del vino, nelle guarnizioni, nei freni, tubi, ferri da stiro, tute ignifughe, guanti, calzature, vestiti, nei filtri per sostante corrosive o , addirittura, era utilizzato nel processo di sbiancamento del riso.

Scuole, ospedali, palestre, imagecinema, navi, vagoni ferroviari e molte altre strutture possedevano rivestimenti coibentanti costituiti da amianto. In particolare, sino agli anni ’60, venne utilizzato come componente di alcuni medicinali (creme anti – sudorazione o paste per otturazioni dentarie), nelle bende e nell’ovatta.

Solamente dopo l’inizio degli studi, da parte del dottor Richard Doll attorno al 1955, sul rapporto tra i prodotti tessili contenenti amianto e l’incidenza dei tumori, si iniziò a considerare la diretta correlazione tra l’esposizione alle fibre d’amianto (asbesto) e l’insorgenza dei tumori polmonari (mesotelioma pleurico). Nonostante già durante la seconda Guerra Mondiale in Europa fosse stato indagato il legame tra la fibra minerale e il cancro.

In conseguenza a questa scoperta, negli anni ’80, vari paesi europei si mossero verso normative che portassero alla graduale diminuzione del coinvolgimento di questo minerale nei cicli produttivi. In Italia, i giacimenti di minerali amiantiferi sono localizzati in Val d’Aosta, in Piemonte (Val di Susa, Valle di Lanzo e Balangero) ed in Lombardia (Val Malenco). Altri minerali non riconosciuti come amianto dal punto di vista legale - commerciale, ma con le stesse proprietà, possono trovarsi ad esempio nelle cave vicino ad Altavilla in Sicilia.

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