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Un roadshow in Sicilia per promuovere il Cuneese come destinazione turistica

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Due destinazioni turistiche e un aeroporto da raccontare, tre tappe in Sicilia, oltre 100 tra operatori, rappresentanti di associazioni, gruppi Cral e giornalisti incontrati. Questi e altri i numeri del roadshow che l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e l’ATL del Cuneese hanno organizzato dal 22 al 24 aprile tra Palermo, Trapani e Catania. L’iniziativa, promossa dalle due Aziende turistiche locali, è stata pensata in concomitanza della ripartenza della tratta aerea che collega Cuneo Airport con l’aeroporto di Palermo “Falcone e Borsellino”.

Il volo Cuneo-Palermo di Ryanair è operativo dal 2021 e, ad oggi, ha trasportato oltre 71mila passeggeri. A partire dal 16 marzo il collegamento con il capoluogo siciliano è ripreso con due frequenze settimanali e attualmente opera ogni giovedì e domenica, frequenze ideali per favorire l’organizzazione di weekend lunghi (oltre al collegamento con Palermo, Ryanair opera dallo scalo cuneese anche la rotta con Cagliari, con cadenza trisettimanale).

«L’operatività del volo Ryanair Cuneo-Palermo – dice Bruno Bertero, direttore generale dell’Ente Turismo LMR – ci ha offerto un’ottima occasione promozionale a supporto dei numeri dei flussi di turisti che dalla Sicilia raggiungono il nostro territorio. Nel 2023 sono stati 6.329 i turisti siciliani in Langhe, Monferrato e Roero, per un totale di 13.162 presenze lungo l’arco dell’anno. In percentuale parliamo di un 1,78% del totale degli arrivi italiani e un 2,17% del totale delle presenze. Numeri che hanno ottimi margini di crescita e che siamo certi andranno a incrementarsi a seguito di questa operazione».

«Il roadshow – afferma il direttore dell’ATL del Cuneese, Daniela Salvestrin – ha rappresentato un’occasione per rafforzare in Sicilia la comunicazione e la promozione del Cuneese e delle sue offerte turistiche. Il volo Palermo-Cuneo operato da Ryanair permette, in poco più di un’ora, di partire dall’isola per raggiungere le Alpi e le nostre splendide città d’arte per una vacanza all’insegna dell’outdoor, delle visite culturali e di esperienze enogastronomiche uniche. L’incontro con la stampa e gli agenti di viaggio si è rivelato decisamente fruttuoso, tant’è che già in questi giorni abbiamo ricevuto le prime concrete manifestazioni di interesse che si tradurranno a breve in visite di approfondimento sul nostro territorio per poter raccontare e proporre la nostra destinazione».

Ad accompagnare le due ATL nel tour promozionale, per illustrare nel dettaglio agli operatori l’accoglienza e l’offerta delle due destinazioni e prendere contatti per future nuove collaborazioni, anche i rappresentanti dei Consorzi turistici di riferimento dell’area, Langhe Experience e Conitours. In occasione del roadshow, inoltre, Visit Piemonte, l’Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici di Cuneo con il presidente Giorgio Chiesa e Alba Accademia Alberghiera di Apro Formazione con il direttore Mario Deltetto hanno promosso due incontri – a Palermo e a Catania – con i dirigenti scolastici dei principali istituti alberghieri dell’isola. Un ulteriore momento di confronto per proseguire il progetto “Il Piemonte atterra in Sicilia” avviato due anni fa con l’obiettivo di proporre opportunità formative e lavorative a studenti e professionisti siciliani nella filiera turistica piemontese.

«Il roadshow appena realizzato in Sicilia è un modello di collaborazione e cooperazione attraverso il quale abbiamo ottimizzato le energie dei singoli e di diversi enti per ottenere risultati concreti. Attualmente, concetti come interscambio, destagionalizzazione e sinergie fra territori sono sempre più importanti, soprattutto nel panorama turistico - sottolinea il presidente del Cda di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris -. In Sicilia la stagione turistica balneare chiude in ottobre e riapre in aprile: attraverso la formazione e l'aggiornamento professionale dei giovani puntiamo ad istituzionalizzare una prassi di collocamento lavorativo con modalità che diano garanzie sia ai lavoratori che alle strutture alberghiere e di ristorazione».

 

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