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Trasporto pubblico o trasporto per pochi? Se ne parla venerdì sera a Cuneo

CUNEO

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“Disposta ad andare in carcere con gioia, sono nel giusto”. Sono le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista No Tav, una degli ospiti che saranno presenti al dibattito "Trasporto pubblico o trasporto per pochi?" proposto da Cuneo per i Beni Comuni per venerdì 17 marzo nella Sala di via Bono 5 (ore 20,45).

Non a caso Cuneo, dove cominciò, nella sede di Rifondazione Comunista, il suo "Tour Ribelle" che la la portò in molte città a far conoscere le ragioni no Tav e i motivi del suo rifiuto delle imposizioni restrittive del Tribunale di Torino che le impedivano di muoversi dal comune di Bussoleno in relazione a vari provvedimenti relativI a lotte contro la No Tav da lei portati avanti.       

Restrizioni A cui, in perfetta continuità con la condotta di lotta non violenta da sempre seguita, Nicoletta reagì con continue disobbedienze. In particolare, fu arrestata dai carabinieri il 3 novembre 2016 davanti al tribunale di Torino dove partecipava -sfidando naturalmente i divieti- a una manifestazione di solidarietà con i militanti No Tav imputati nel maxi processo per gli scontri in Valle del 2011.

Nicoletta fu così processata dal tribunale di Torino il 14 dicembre per le ripetute evasioni dai domiciliari. A seguito del riconoscimento da parte dello stesso Pubblico ministero delle particolari finalità del suo agire, "c’è evasione ed evasione" ebbe a dire, furono chiesti "solo" 8 mesi di reclusione.

Nicoletta stava però già cominciando a vincere: lo stesso tribunale non si sentì di metterla in carcere e, con la motivazione dei suoi 70 anni compiuti, le furono assegnati di nuovo i domiciliari. Praticamente il riconoscimento di non riuscire ad arrestarla e il via libera alle forme di lotta di Nicoletta da sempre portate avanti. Restarono dunque per fortuna senza seguito le sue parole all’atto della condanna: “Disposta ad andare in carcere con gioia, sono nel giusto” .

Il 30 dicembre questa partita si chiuse con la completa vittoria: la Cassazione annulla l’originaria ordinanza applicativa delle misure cautelari, con annullamento anche tutti i successivi aggravamenti. Ci sono altri procedimenti in corso, di questa e quella lotta, ma la via è ormai in discesa.

E’ del 13 marzo l’assoluzione di Nicoletta Dosio e Marisa Meyer (altra storica attivista No Tav) processate a Torino per avere improvvisato una manifestazione di protesta all'interno del cantiere di Chiomonte. L'episodio è del 20 settembre 2014, quando le due donne parteciparono a una visita ispettiva di una delegazione guidata dall'europarlamentare Eleonora Forenza. I particolari e la foto allegata dicono tutto.

La Dosio si ammanettò al trenino di servizio usato dagli operai per lavorare nel tunnel, poi si sedette sul selciato; la Meyer le restò accanto, in piedi. Al sit-in, che come ha sottolineato la difesa "durò cinque minuti e diciannove secondi", prese parte anche la Forenza (Deputata Europea), che però non è stata imputata.

L'accusa era di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità perché qualcuno ordinò alle donne di allontanarsi. Ma quel 'qualcuno' era un tecnico di Ltf (la società che si occupava dei lavori -ndr) e non c'erano nemmeno particolari ragioni di ordine pubblico. Gli operai, peraltro, in quel momento erano in pausa.

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Il dibattito "Trasporto pubblico o trasporto per pochi?" per il "Notavtour - Io sto con chi resiste" vedrà la proiezione del documentario "Archiviato - L'obbligatorietà dell'azione penale in Valsusa".

Parteciperanno all'incontro, oltre a Nicoletta Dosio, Nello Fierro (candidato sindaco di Cuneo per i Beni Comuni) e i rappresentanti dei comitati per la Cuneo-Nizza, per il Trasporto Pubblico Locale e dei Pendolari. Durante la serata si farà luce sull'assurdità di investire miliardi per opere inutili, mentre i pendolari della nostra città devono fare i conti con tanti disservizi, e le tratte internazionali come la Cuneo-Nizza vengono tagliate.

"La nostra lista intende investire nei trasporti pubblici locali, sia su ferro sia su gomma, ridurre il traffico di mezzi nel centro cittadino agevolando la mobilità dei cittadini dalle frazioni verso il centro, reinvestendo nei servizi di navette, e intende farsi portavoce di tutte le richieste dei tanti Comitati nati in questi anni per richiedere maggiori servizi e attenzioni", conclude Nello Fierro.



 

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