Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Torna il Premio Ostana, scritture in lingua madre: storie e culture dal mondo in Valle Po

MONTAGNA

Foto
Condividi FB

CUNEO CRONACA - Il Premio Ostana: scritture in lingua madre è un appuntamento con le lingue madri del mondo che ogni anno riunisce a Ostana, in Valle Po, provincia di Cuneo, autori di lingua madre da tutto il mondo per un festival della biodiversità linguistica. Il Premio torna per la sua XV edizione da venerdì 23 a domenica 25 giugno, come sempre nel centro polifunzionale della borgata Miribrart.

La missione del Premio Ostana è da 15 anni offrire un luogo e un’occasione di incontro per le lingue madri e per le loro storie e culture, per animare una riflessione sui diritti linguistici, in linea con le iniziative promosse dalle Nazioni Unite nel quadro del Decennio Internazionale delle Lingue Indigene 2022-2032. Nella sua storia il Premio ha dato voce finora a 45 lingue da tutti e 5 i continenti, consolidando una vera e propria rete internazionale di autori, appassionati e sostenitori della diversità linguistica che fanno di Ostana un appuntamento di riferimento in tutto il mondo. 

Il Premio Ostana celebra l'opera letteraria, artistica, di composizione musicale, di cinema e di traduzione dedicato alle lingue madri, senza distinzione di numero dei parlanti o ampiezza del territorio. Per il 2023 i premiati saranno: Bernardo Atxaga, il più grande scrittore di lingua basca, che riceve il Premio internazionale e che sarà anche ospite al Salone Internazionale del Libro di Torino; il poeta e pittore Hawad di lingua tamajaght (tuareg), che riceve il Premio speciale; Blanca I. Fernández Quintana, giovane e promettente autrice di fantascienza e horror in asturiano, che riceve il Premio Giovani; Sarah Laurent-Zurawczak, un'altra giovane autrice, ma di racconti in occitano; dalle Ebridi scozzesi arriverà a Ostana Fiona Mackenzie, performer e archivista di lingua gaelica, per ricevere il Premio alla composizione musicale; mentre con Julie Perreard, documentarista e regista corsa, si parlerà del ruolo del cinema per la sopravvivenza delle lingue madri. Nell'edizione del Premio Ostana più femminile di sempre (sono 6 le premiate donne, su un totale di 8 premi) si celebrerà anche l'opera letteraria, artistica e di traduzione di Monica Longobardi, a cui si riconosce il grande lavoro di traduzione dall'occitano, e Liliana Bertolo Boniface, autrice, docente e attivista per la lingua francoprovenzale. 

Il programma completo è disponibile sul sito www.premioostana.it. Gli incontri saranno come sempre a ingresso libero e gratuito.

Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre” è ideato da Chambra d’oc, e promosso e sostenuto da: Comune di Ostana, Regione Piemonte, CIRDOC, Pen club Occitan, Fondazione CRC, Fondazione CRT, ATL Cuneo, UNCEM, Babel Film Festival, Viso a Viso – Cooperativa di Comunità, Espaci Occitan, Radio Lenga d’Oc, Jornalet, NEThics. Il Premio Ostana è ufficialmente sostenuto dall’UNESCO nel quadro del Decennio Internazionale per le Lingue Indigene, e da due enti di riferimento nel settore delle lingue: la rete ELEN (European Language Equality Network) e la rete NPLD (Network to Promote Linguistic Diversity).

Albo d’oro delle lingue premiate a Ostana

Dall’Europa: Occitano (Francia - Italia), Friulano (Italia), Cimbro (Italia), Ladino (Sud Tirolo), Sardo (Italia), Romani (Romania), Sloveno (Slovenia, Italia), Aragonese (Spagna), Galiziano (Spagna), Basco (Spagna), Catalano (Spagna) e la variante di Alghero (Italia), Maltese (Malta), Frisone (Olanda), Griko (Italia), Bretone (Francia), Romancio (Svizzera), Nynorsk (Norvegia), Sami (Lapponia: Norvegia, Svezia), Gallese (Regno Unito), Cornico (Regno Unito), Irlandese (Irlanda), Albanese (Kosovo – ex Jugoslavia), Ciuvascio ed Even (Russia), Walser (Svizzera, Germania, Italia), Uralico (Europa orientale e settentrionale), Arbëreshe (Italia, Albania); dall’Africa: Yoruba (Nigeria), Amazigh-Kabilo (Algeria - Marocco), Capoverdiano (Capo Verde); dall’Asia: Armeno (Armenia), Tibetano (Cina), Curdo (Turchia), Ebraico (Israele), Karen (Thailandia - Myanmar); dalle Americhe: Huave (Messico), Mazateco (Messico), Tutunaku (Messico), Cheyenne (Usa), Navajo (USA), Shuar (Ecuador), Innu (Canada), Guaraní (Paraguay) e infine dall’Oceania: lingua Maori (Nuova Zelanda).


 

VIDEO