Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Teleriscaldamento: si protegga e valorizzi ciò che gli scavi svelano del sottosuolo di Cuneo

CUNEO

  • Foto
  • Foto
  • Foto
  • Foto
Condividi FB

Pubblichiamo la testimonianza di un lettore di Cuneo che di recente, passeggiando per la città, si è trovato più volte di fronte ai cantieri di posa del teleriscaldamento.

"Sono andato a cercare i cantieri in corso d'opera e mi è accaduto di trovarne tre: uno in zona piscina, nel tratto di pianura di fondovalle in linea con via Lelio della Torre; un altro in via Emanuele Filiberto, zona della Camera di Commercio; un terzo in corso Stura, dove è stato scavato il tratto dell'area di San Francesco e a fianco del vecchio ospedale S. Croce; a un quarto cantiere, che mi dicono nella zona di Borgo Gesso, non ho avuto modo di far visita. Penso che mi manchino due cantieri. Ho dato un'occhiata sia in corso Solaro che in corso Soleri senza vedere opere in corso. Interessanti gli scavi di corso Stura, i quali sono zeppi di resti di murature: la zona è facilmente rintracciabile perchè totalmente cintata da teloni di plastica (vedi foto). Sul posto era presente del personale della Soprintendenza alle belle arti che effettuava dei rilievi.

Questi lavori, secondo me, destano poche attenzioni nei mezzi di informazione. Gli scavi sono molteplici e continuano a mettere in luce un quantitativo enorme di ruderi, fondazioni, manufatti (come nel caso di corso Stura, lungo tutto l'isolato del Complesso monumentale dell'ex chiesa di San Francesco, sede attuale del Museo Civico). Lungo l'isolato sono presenti in continuità delle murature eterogenee. Immediatamente al di sotto dell'asfalto, il piano stradale è formato da macerie presumibilmente derivate dalle demolizioni napoleoniche delle fortificazioni che cingevano la città fino all'anno 1801. A circa un mezzo metro di profondità, le murature sono compatte, eterogenee e pressochè continue. All'imbocco di via Santa Maria è stata messa in luce una canalizzazione in mattoni, con voltino ad arco, di sezione indicativa di circa un metro quadrato.

Sui lavori per il teleriscaldamento all'imbocco di via Santa Maria, da corso Stura, le condizioni di visibilità non erano ottimali. Ciononostante, mi è stato possibile distinguere il condotto in muratura a poca profondità dal piano stradale (canale di scolo delle acque? vecchia fognatura?). Da alcuni mesi a questa parte, mi pare che due differenti ditte stiano monitorando tutte le condutture delle fogne nella città vecchia. Effettuano riprese tramite un robot, registrano i dati e rivestono i condotti di dimensione media con un foglio di plastica. Per una città come Cuneo, sarebbe interessante effettuare un monitoraggio (e relativa registrazione) di questi antichi condotti storici...".

Proponiamo questa testimonianza, che riteniamo preziosa, all'attenzione dell'Amministrazione comunale, che sicuramente avrà già acquisito documentazione a riguardo e potrà farne tesoro.

VIDEO