CUNEO
Riceviamo: 'Cittadini o sudditi? E la domanda che da tempo ormai si pongono e ci pongono molte persone che vivono e lavorano a Cuneo di fronte ad un atteggiamento dellAmministrazione cittadina che viene avvertito sempre di più come chiuso ed autoreferenziale.
Lultimo e più eclatante esempio è rappresentato dalle modalità con le quali il Sindaco e la sua Giunta hanno rimesso allordine del giorno, in termini pressanti ed ultimativi, la realizzazione del teleriscaldamento della città.
Come è noto questo tema compariva nei programmi amministrativi fin dal 2005, quando lallora amministrazione Valmaggia al termine di due impegnative campagne di controllo e monitoraggio degli impianti termici civili localizzati nel Comune di Cuneo (oltre12.000), condotte tra il 1998 e il 2003, - si era meritoriamente posta il problema della razionalizzazione dei consumi energetici, del miglioramento della qualità dellambiente e della riduzione delle emissioniinquinanti in città ed aveva approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 44 del 2005 un analitico Piano Energetico Ambientale Comunale, redatto con la collaborazione del Politecnico di Torino, contenente unRapporto sulle possibili iniziative nel settore del teleriscaldamento realizzabili nella Città di Cuneo
Tale rapporto è tuttora visibile sul sito del Comune di Cuneo e merita di essere letto con attenzione, perché dà una dimostrazione di come unAmministrazione seria ed attenta alle esigenze dei cittadini (e non solo a quelle proprie e delle aziende interessate) affronta una problema di tale portata.
Non si può fare a meno di fare uno sconsolante confronto con il modo con cui, più di 15 anni dopo, in una situazione completamente diversa lattuale amministrazione comunale affronta lo stesso problema.
Con tre o quattro passaggi a tamburo battente in Commissione, il Sindaco e la Giunta :
1) sollecitano la rapida approvazione di una convenzione per consentire alla Società di gestione di cominciare lo scavo di 45 km. di strade cittadine per collocare nel sottosuolo i tubi del teleriscaldamento
2) presentano il testo di una delibera che sancisce la revoca del precedente project financing e lapprovazione di una transazione con i suoi proponenti, che di fatto pone a carico dellAzienda cuneese dellacqua (e quindi dei cittadini) lonere di ricomprarsi un terreno a suo tempo ceduto per la realizzazione del progetto.
Le ragioni dellurgenza di questi provvedimenti vengono rappresentate dal Sindaco che agita lo spettro del presunto rischio occupazionale dovuto al possibile abbandono della produzionedellAGC a Cuneo, qualora non venga realizzato limpianto di cogenerazione per fornire lenergia allazienda e il calore per il teleriscaldamento. Ma il Direttore dello stabilimento, nel corso della sua audizione, dichiara di non essere in grado in alcun modo di anticipare le decisioni dellAGC nè di garantire la permanenza dello stabilimento di Cuneo quando nel 2017 dovrà essere rifatto il forno di fusione del vetro.
Il Sindaco e la Giunta illustrano altresì in Commissione, con lonnipresente partecipazione dei responsabili dellimpresa realizzatrice e con lausilio di qualche slide, i vantaggi economici che ne deriveranno allAmministrazione comunale e la nuova opportunità offerta ai cittadini, nonché i presunti benefici per gli stessi in termini economici e di miglioramento ambientale.
Con questo - e con una comunicazione ai lettori del settimanale cittadino, che ha ormai da tempo assunto la funzione di Gazzetta Ufficiosa di Informazione sulle Decisioni dellAmministrazione, si ritiene chiusa la pratica: ma noi pensiamo che così non possa essere perché ci sembra giusto e doveroso, da parte dellAmministrazione cittadina, chiarire prima dellapprovazione della convenzione tutti i dubbi e le perplessità sulla reale utilità per i cittadini di una iniziativa così impattante e dai contorni non proprio limpidi.
Per questo, tramite il nostro Consigliere di riferimento Vito Genovese e utilizzando gli strumenti consentiti dallo Statuto e dai regolamenti , tentiamo in tutti i modi di costringere il Sindaco e la Giunta a indire un pubblico incontro con i cittadini. Purtroppo però né uninterpellanza, né un ordine del giorno, né una proposta di referendum consultivo -presentati in successione - ottengono ladesione della maggioranza del Consiglio comunale che, nelloccasione, si dimostra ancora una volta del tutto incurante del diritto allinformazione da parte dei cittadini elettori.
Si giunge così, preannunciata dal solito comunicato dellorgano ufficioso dellAmministrazione, alla firma della convenzione del Comune con la Società che fornirà il teleriscaldamento ed alla revoca della precedente aggiudicazione definitiva del servizio fattaad altre imprese, mediante due delibere - di dubbia chiarezza e trasparenza - che abbiamo ritenuto fossero meritevoli di un esame approfondito da parte del Difensore Civico regionale, al quale abbiamo inoltrato ricorso corredato da tutta la documentazione..
A questo punto, in attesa di conoscere lesito del ricorso, abbiamo ritenuto necessario costituire un Comitato per il referendum abrogativo della convenzione. Lo abbiamo fatto al solo scopo di offrire ai cittadini una possibilità di far sentire la loro voce ad una Amministrazione che rimane pervicacemente decisa a mantenere nel chiuso delle stanze del potere le decisioni che contano.
Sulla nostra pagina facebook si può già trovare il testo del primo quesito referendario sul quale chiediamo il preventivo parere dei cittadini, nonché tutta la documentazione informativa finora raccolta che mettiamo a loro disposizione.
Associazione Cittadini per passione