Dati, suggestioni, possibili soluzioni, criticità ed esperienze. Sono raccolte nel rapporto «Nella Terra di Nessuno. Lo sfruttamento lavorativo in Agricoltura» di Caritas italiana, redatto al termine del primo dei due anni del Progetto Presidio.

L’iniziativa, che ha riguardato e riguarda la diocesi di Saluzzo e altre 9 al Sud, ha l’obiettivo di garantire una presenza costante su quei territori che vivono stagionalmente l'arrivo di lavoratori attraverso un presidio di operatori Caritas pronti ad offrire, oltre ad un'assistenza per i bisogni più immediati, anche un'assistenza legale e sanitaria e un aiuto per i documenti di soggiorno e di lavoro.

Grazie al Progetto Presidio e all’impegno della Caritas diocesana di Saluzzo, dal 2014 tra maggio e novembre, nella zona del Foro boario viene allestito il campo solidale per l’ospitalità di centinaia di braccianti africani che arrivano in provincia di Cuneo per cercare lavoro nelle aziende agricole.

Molti di questi migranti si sono registrati nella banca dati di Presidio, hanno usufruito dei servizi e degli sportelli, hanno trovato un «tetto» nell’accampamento di Saluzzo, unica esperienza di accoglienza diretta in Italia, nell’ambito delle diocesi del progetto.

Quali sono i dati di Presidio? Quali sono i nuovi percorsi che si possono immaginare a partire da quelle cifre? Come pensano di intervenire le istituzioni e gli enti che si occupano di lavoro in agricoltura? A questi e a molti altri interrogativi cercheranno di dare risposte e chiarimenti gli ospiti della presentazione regionale del primo Rapporto del Progetto Presidio.

L’appuntamento è sabato 28 novembre alle 10 nel Salone degli Specchi dell’ex caserma «Mario Musso» di piazza Montebello 1 a Saluzzo.

Intervengono il vescovo di Saluzzo Giuseppe Guerrini, don Beppe Dalmasso, direttore Caritas Saluzzo, Manuela De Marco di Caritas italiana, coordinatrice del Rapporto, Pierluigi Dovis, Direttore Caritas Piemonte e Valle d’Aosta, il viceministro dell’Agricoltura Andrea Olivero, l’assessora regionale all’Immigrazione Monica Cerutti, il consigliere regionale Paolo Allemano, il  sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, il presidente di Coldiretti Saluzzo Michele Quaglia, un rappresentante del Sindacato, il regista Andrea Fenoglio dell’associazione «La Terra che connette».