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Rigenerazione urbana, l'esempio di Torino con le "voci del quartiere" della stazione di Cuneo

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Via Silvio Pellico, la via che porta alla stazione dei treni, l’unica diagonale di Cuneo, sabato 6 novembre, dalle 14,30 alle 18,30 sarà chiusa al traffico per lasciare spazio a momenti di incontro, ascolto e gioco. Dall'esperienza di San Salvario (intervento di Roberto Arnaodo, direttore dell'agenzia per lo sviluppo di San Salvario) al progetto Tonite del Lungo Dora di Torino (intervento di Francesca Zanutto di Espereal, che sta seguendo l'app Tellingstones e il community engagement), si parlerà di rigenerazione urbana con le voci dei residenti. L’incontro sarà moderato da Pietro Cingolani, antropologo culturale dell’Università di Bologna, esperto in urbanistica sociale e residente attivo in un quartiere multiculturale.

Seguiranno attività ludiche per bambini e adulti, musica dal vivo con Morro, che suona la kora, uno strumento tradizionale dell’Africa Occidentale, e Afhin Khas, barbiere iraniano di corso Giolitti che canterà canzoni rap del suo repertorio. Verranno distribuite caldarroste e tè caldo. "La zona adiacente alla stazione sta vivendo cambiamenti socio-urbanistici molto importanti in questi ultimi anni. Per questo - scrive la Rete Minerali Clandestini - vogliamo incontrare i residenti, i commercianti e le persone che frequentano il quartiere, invitando chi ha vissuto situazioni simili e ha dato vita a esperimenti virtuosi". In caso di pioggia l’evento si terrà sotto i portici del piazzale della stazione.

E' nato anche un documentario (le cui riprese andranno avanti fino al prossimo anno), dal titolo "L'isolato", dalla regia dei cuneesi Andrea Ceraso e Andrea Fantino, incentrato sulla vita quotidiana e sulla recente convivenza multiculturale che contraddistingue proprio l'isolato compreso tra via Meucci, corso Giolitti, via Pellico, piazzale della Libertà. Il documentario permetterà ai residenti di guardarsi allo specchio e conoscere la propria storia, attraverso un racconto corale fatto di testimonianze e immagini che diventeranno una sorta di memoria sociale collettiva. 

 

 

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