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Protesta della polizia penitenziaria che vuole migliori condizioni di lavoro al carcere di Cuneo

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Presidio di protesta della polizia penitenziaria questa mattina (giovedì 27 maggio) davanti al carcere di Cerialdo di Cuneo. Protesta che - specificano le sigle sindacali Osapp, Sinappe, Uilpa P.P., Uspp, Fsa, Cnpp - "non cesserà fintanto che non verranno prese in seria considerazione le legittime richieste del personale".

"Da mesi - si legge nel comunicato - le OO.SS. hanno segnalato alle Autorità dirigenziali locali e al Provveditore, condizioni di lavoro estenuanti per i poliziotti, principalmente dovute a discutibili organizzazioni dei turni di servizio nonché alla già segnalata carenza di personale nei vari ruoli".

"Queste OO.SS. - prosegue il comunicato - pubblicamente chiedono che venga immediatamente assegnato un direttore in via permanente tale da evitare il “via vai” di direttori in missione da altri istituti della penisola. Tale richiesta si giustifica sulla scorta della circostanza che il carcere di Cuneo detiene anche ristretti in regime di 41 bis O.P..

Le organizzazioni sindacali chiedono che "vengano rispettate le normative in materia di corrette relazioni sindacali; gli accordi in materia di organizzazione del lavoro; i diritti soggettivi del personale sui congedi e sui riposi settimanali; le legittime aspettative del personale sulla mobilità interna e sui servizi; i ruoli e le anzianità di servizio;

la sicurezza degli operatori e del personale sanitario/civile che non può essere garantita con strumenti di sorveglianza guasti o retrogradi; vengano forniti strumenti di difesa personale idonei ad evitare le aggressioni dei detenuti; venga valorizzato e apprezzato lo sforzo che i poliziotti quotidianamente garantiscono per la collettività".

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