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Profilattici a scuola: al "Virginio-Donadio" di Cuneo la proposta si discuterà in Consiglio

CUNEO

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E' stato convocato per martedì 16 aprile il Consiglio dell’istituto di istruzione superiore "Virginio-Donadio" di Cuneo (agrario ed alberghiero). Durante la seduta saranno discusse e votate le proposte presentate dagli studenti per installare un distributore di profilattici e di assorbenti all’interno dei bagni della scuola a prezzi calmierati.

La richiesta, sottoscritta da più di 570 persone tramite una raccolta firme, sarebbe già stata approvata dall’unanimità dal Comitato studentesco. Il Consiglio di istituto dovrà quindi decidere se deliberare in via definitiva per l’installazione delle macchinette o meno.

Filippo Blengino, rappresentante degli studenti dell’istituto ed autore della proposta, aggiunge: "In questi mesi abbiamo raccolto centinaia di firme, fuori e dentro la scuola, ed incentivato il dibattitto sul tema dell'educazione sessuale. È giunto il momento di fare un gesto concreto per combattere le malattie trasmissibili sessualmente: abbiamo la possibilità di divenire esempio per molte scuole. L’età media degli studenti della scuola coincide, in genere, con il primo rapporto sessuale. È bene indurre i giovani ad avere rapporti protetti, rendendo il profilattico uno strumento più accessibile. La stessa Lila (Lega italiana lotta Aids) è schierata su questa posizione, e non è un segreto che in molte scuole estere iniziative come la nostra sono da anni state approvate e rese esecutive. Secondo diversi studi, i programmi di disponibilità di preservativi delle scuole non inducono ad avere rapporti sessuali, ma sono estremamente utili per aumentare la media di esperienze protette, in prevenzione a terribili malattie che ancora uccidono e alle interruzioni di gravidanza. Rendere disponibile il profilattico a noi giovani non significa abbassare l’età dell’iniziazione sessuale, ma permetterci di avere rapporti sicuri e protetti. Basta tabù, basta discorsi oscurantisti e basta scelte prese sulla base di preconcetti. Mi rivolgo alla dirigente, Enrica Vincenti, al presidente del Consiglio di istituto, Enrico Cavallera, ed a tutti i membri del Consiglio: votate a favore di questa proposta. Non lasciamoci condizionare da quei, seppur pochi, genitori che sono contrari: molto meglio vedere il proprio figlio tornare a casa con un preservativo piuttosto che con una malattia. È chiaro che quasi l’unanimità dei genitori e degli studenti è a favore della proposta, e forse, in fondo, anche la maggioranza dei professori lo è".

Durante la stessa seduta sarà anche analizzata la proposta di installazione di un distributore di assorbenti. “Siamo al round finale di questa piccola battaglia di civiltà. In Consiglio ci batteremo per una delibera obiettiva, che tenga conto della realtà e che stia lontana dal muro di tabù. Anche il Papa ha espresso apertura su questi temi. Siamo una scuola del 2019: il medioevo è finito da un pezzo”, conclude il rappresentante degli studenti.

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