FIORELLA AVALLE NEMOLIS - L'obbiettivo della città di Bra: superare la raccolta differenziata dell'85%.  Come si  deve fare una buona differenziata?

Cheese non offre solo caci, informazioni, incontri con persone da tutto il pianeta, ma si distingue anche come evento internazionale a basso impatto ambientale.

Girando per la città durante la manifestazione si notano 32 isole ecologiche: è il Presìdio del Rifiuto. Per saperne di più interpello Valerio Tibaldi, responsabile dell'ufficio gestione dei servizi appaltati, quindi anche del servizio di igiene urbana di Bra: “La nostra Amministrazione è da anni che punta con determinazione sulla raccolta differenziata. Ci riempe di orgoglio avere superato in questo la città di Alba'.

In cosa consiste il Presidio dei rifiuti?

“E' un progetto nato solo due anni fa. Il concetto è di: presidiato, governato, custodito da persone formate. E anche presidio in riferimento a Slow Food, inteso come valorizzare, conservare, sopratutto, noi intendiamo il rifiuto come prodotto da valorizzare.”

Come avete organizzato il Presidio?

“Con la  formazione di  60 ragazzi sulla raccolta differenziata. Nei grandi eventi della città, l'Amministrazione comunale, ha emanato una ordinanza con il veto di usare stoviglie di plastica, e con l'obbligo di usare stoviglie in materiale degradabile e sopratutto compostabile.”

Che significa compostabile?

“Compostaggio significa che nel giro di pochissimo temo si fonde in natura.”

La composizione di questo materiale?

“Nel nostro caso,i bicchieri, le posate sono di mater-bi, cioè amido di mais, quindi tutto compostabile. In natura nel giro di qualche mese scompaiono.”

Invece con  la carta come ci comportiamo?

“Deve essere carta pulita: né sporca, né bagnata. La raccolta della plastica invece, è la più complessa. Il principio è l'imballaggio: ciò che contiene il prodotto che serve. Quando acquisto una bottiglia d'acqua, mi serve l'acqua che è contenuta nell'imballaggio, non la bottiglia.  E' la distinzione da fare per regolarsi nella differenziata. Quindi tutto ciò che imballaggio: la retina delle patate, della verdura, la vaschetta che contiene la verdura o altri alimenti, tutto ciò che è imballaggio. Poi c'è il vetro, l'organico, l'alluminio  e via discorrendo. Insomma così facendo, nell'indifferenziata, in teoria dovrebbe andarci anche meno del 10%.

Cosa ha inciso sulla differenziata?

“A Bra abbiamo esteso l'organico, dando una bella spinta alla raccolta differenziata.”

Un suggerimento in caso di dubbio sul materiale?

“In questo caso, piuttosto che sbagliare e compromettere una raccolta differenziata ben fatta, è meglio buttarlo nell'indifferenziato”.

Fiorella Avalle Nemolis