ADRIANO TOSELLI - Come da ormai tradizione pre-pandemica, nei primi giorni di ottobre si sono tenute le premiazioni della sezione non competitiva per giovanissimi del Concorso "Parole ed Immagini" a Mellana di Boves, denominato "Invito alla Scrittura". Questo concorso è liberamente aperto a scritti, poesie, prose e disegni esposti in frazione durante i giorni della festa di metà luglio.

Un organizzatore spiega: "Il momento è sempre molto piacevole, un 'bagno di gioventù' che ci ristora. Durante l'estate, i ragazzi sono in vacanza, quindi ci presentiamo nelle classi in autunno. Riportiamo le opere e consegniamo un diploma alla classe, oltre a un piccolo premio simbolico a ogni partecipante. Questo premio consiste in un quaderno di diversi colori e una biro, un invito a continuare a scrivere, magari anche dopo il percorso scolastico. Ci fa piacere e ci sorprende vedere con quanta gioia e soddisfazione accolgano noi e i nostri piccoli premi. Per i ragazzi, che ci ringraziano persino più di quanto noi facciamo con loro, sembra essere un momento di festa".

Nel 2023, le due cerimonie si sono svolte venerdì mattina 6 ottobre presso la primaria di Boves, in Via Alba, nella classe III A (precedentemente II), con le insegnanti Fulvia Greborio e Paola Giuliano, e nel cortile della Primaria Statale Carena di Bene Vagienna, con le classi III A e III B (precedentemente II) e l'insegnante di riferimento Maria Grazia Bertola.

L'organizzatore continua: "Dopo tre anni di sospensione dovuti alla pandemia, non era scontato che avessimo partecipazione. Sebbene inferiore rispetto al passato, è stata sempre ottima, con una sessantina di ragazzi e una bella esposizione. Ora cercheremo in qualche modo di continuare. È da notare che, per una delle prime volte, oltre alle classi scolastiche, abbiamo avuto due partecipazioni ancor più encomiabili a titolo personale, quelle delle sorelle bovesane Alice ed Irene Puppione, alle quali abbiamo consegnato i premi, aggiungendo un libretto in Biblioteca".

Bene Vagienna è una bellissima cittadina di origini romane e pre-romane, che ha recentemente recuperato il suo centro storico. A salutare i visitatori c'è la cappella di San Sebastiano, di origini medievali e rifatta nel Seicento. Questa cappella è dedicata a San Sebastiano, che insieme a San Rocco, era il grande protettore dalla peste, la pandemia dell'epoca.

Adriano Toselli