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Pedona Libera vuole sapere di più sulla caserma Mario Fiore

CUNEO

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Riceviamo e pubblichiamo: 'Il sottoscritto Ettore Zauli, consigliere comunale del gruppo Pedona Libera, in merito alla vicenda della ex caserma Mario Fiore, venuto a conoscenza da organi di stampa del sopralluogo effettuato da parte del consigliere Chiara Gribaudo, interroga per conoscere quanto segue;

- per quale ragione a tale sopralluogo non è stato convocato né il sottoscritto né gli altri consiglieri dell'opposizione, posto che lo stesso è avvenuto in forma pubblica;

- per quale ragione si è ritenuto di tenere segreta ai consiglieri di minoranza questa occasione, considerato proprio che si è dichiarato indispensabile l'apporto di tutti in “sede politica” e quando al sottoscritto era stata verbalmente comunicata dall'Assessore Giuseppe Bernardi in occasione dell'inaugurazione della nuova ala del palazzo comunale la data 12/10/2015 per l'effettuazione della visita alla caserma;

- per quale ragione il giorno 8/10/2015 alla mia richiesta telefonica per la conferma del sopralluogo l'Assessore Bernardi mi diceva che non era possibile fare il sopralluogo in quanto vi erano difficoltà a reperire il personale per l'apertura della caserma e per accompagnare i consiglieri al sopralluogo;

- se corrisponde al vero che è stato incaricato il Demanio (non più proprietario del bene) ad effettuare il taglio degli alberi all'interno del complesso. In tal caso, per quale ragione il Demanio si accollerebbe una spesa simile per un bene non più di sua proprietà. Per quel che ne so io si tratterebbe di distrazione di fondi;

- nel caso in cui tale taglio sia stato programmato, per quale ragione si è così deciso di intervenire senza alcuna valutazione preventiva di un'eventuale pericolosità delle piante (per chi, visto che il complesso è chiuso?);

- trattandosi di un'opera pubblica, si desidera conoscere se è stata fatta una gara per l'affidamento dell'incarico e in tal caso da chi e con quale capitolato.

Il sottoscritto sottolinea che, qualsiasi sarà il futuro utilizzo della ex caserma, le piante al suo interno costituiscono un patrimonio ambientale e paesaggistico che non è possibile non tenere in considerazione e di cui la futura progettazione dovrà necessariamente tenere conto.

Inutilmente ricordando la disponibilità espressa dal sottoscritto di voler porre al servizio della città la propria specifica collaborativa esperienza personale, ritiene quindi gravemente lesivo il comportamento ambiguo adottato in questa occasione nei confronti di un consigliere comunale che rappresenta pur sempre la città di Borgo San Dalmazzo.

Fa presente con rammarico che lo spirito con cui era stata chiesto dal sottoscritto il sopralluogo era di totale collaborazione nei confronti del Comune e che tale collaborazione non sembra essere di nessuno interesse da parte vostra e dei componenti della Giunta. Nel richiedere risposta scritta entro i termini regolamentari e discussione nella prossima riunione del Consiglio Comunale, il sottoscritto porge distinti saluti'.

Ettore Zauli - Pedona Libera, Borgo San Dalmazzo.

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