CUNEO
CUNEO CRONACA - In prima linea nel contrastare il cambiamento climatico in atto e la conseguente recente siccità che sta mettendo in forte difficoltà l’intero settore primario, la Fondazione Agrion divulga un decalogo fai da te rivolto a professionisti e hobbisti del settore, con consigli pratici e facilmente applicabili contro la crisi idrica.
L’ottimizzazione dell’utilizzo dell’acqua nel comparto agricolo è oggi prioritaria per garantire l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economica, nell’ottica della salvaguardia degli ecosistemi agrari.
Il decalogo "Ogni goccia conta" di Fondazione Agrion
Raccogliere e non sprecare
Nel terreno come altrove, immagazzinare acqua è fondamentale! Dal suolo ai pozzi, dalle falde ai canali, bisogna sfruttare ogni opportunità per conservare acqua superficiale e non sprecare!
Non sempre è meglio abbondare
Nelle colture di pieno campo non lasciatevi guidare dall’istinto e abbondare con l'acqua. Per un'irrigazione efficace bisogna sempre seguire attentamente le indicazioni basate su modelli collaudati e che funzionano.
Usare acqua di recupero
Mai sprecare. Per orti e giardini è possibile utilizzare l'acqua di recupero del lavaggio di frutta e verdura.
Irrigare nelle ore serali
Innaffiare e irrigare la sera (o nelle ore più fresche della giornata) permette di ottimizzare il volume di acqua utilizzato, senza che evapori subito a causa dell’irraggiamento solare.
Arricchire con sostanze organiche
Le sostanze organiche permettono di conservare al meglio l’acqua nel terreno. Ogni 1% di sostanza organica accumula circa 80.000 litri di acqua per ettaro, agendo come una spugna.
Non compattare il suolo
Quando possibile, è importante ridurre i passaggi sulle superfici coltivate ed evitare mezzi meccanici pesanti per mantenere un suolo sano. Il terreno ideale deve prevedere circa il 50% di spazi vuoti, attraverso cui possono filtrare aria e acqua ed è più facile per le radici svilupparsi.
Coprire il terreno in estate
Nei mesi più caldi è consigliabile arare solo per seminare e sempre e solo a livello superficiale. Pacciamare, sfalciare e trinciare sono azioni che riducono l’evaporazione e diminuiscono il riscaldamento del suolo. In questo modo si può ridurre la richiesta idrica delle colture.
Rispettare il fabbisogno idrico
Nella gestione del terreno e nella progettazione di nuovi impianti, bisogna conoscere bene le caratteristiche e le esigenze idriche delle colture, con un occhio sempre alla disponibilità di acqua nella zona.
Controllare gli impianti idrici
Ogni goccia persa rappresenta uno spreco. È importante verificare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici, per individuare eventuali perdite di acqua.
Se possibile... meglio a goccia
L'innovazione è una valida alleata. Quando possibile, è meglio prediligere sistemi a irrigazione a goccia e temporizzati per innaffiare frutteti, orti o giardini.