Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

NUCETTO/ Rievocazione storica del Reggimento La Marina della "Battaglia di Terre Bianche"

MONDOVì

Foto
Condividi FB

SERGIO RIZZO - Nell’ambito del progetto “Vivi la Storia” sostenuto dalle Fondazioni Crt e Crc, l’Associazione “Reggimento La Marina”, in collaborazione con il Comune di Nucetto e le Associazioni, hanno organizzato presso l’ex-stazione ferroviaria, la rievocazione della “Battaglia di Terre Bianche”.

“I trinceramenti di Terre Bianche, sul Bric Bala lungo la strada Perlo–Malpotremo, al tempo facevano parte della linea difensiva avanzata del Forte di Ceva – spiegano dall’Associazione – e con le altre trincee poste sul Bric Battaglione e sul Bric Valloria formavano uno scudo che permetteva di chiudere gli accessi su Ceva, sia lungo la strada che correva sulla cresta e che proveniva da Calizzano, sia su quella di fondo-valle che correva sulla destra del Tanaro, passando da Nucetto e procedendo verso i Rocchini, per poi salire a Malpotremo e scendere a Ceva”.

La ridotta di Terre Bianche fu coinvolta negli aspri combattimenti dal 1794 al 1796, quando le truppe rivoluzionarie francesi invasero il Regno del Piemonte. Già nell’estate 1794 la linea trincerata resse all’urto della prima discesa dei francesi di Massena in Val Tanaro. Fu nell’anno seguente al termine della battaglia di Loano di novembre che subì un vero e forte attacco. 

In Val Tanaro la battaglia iniziò il 23 novembre 1795, e seppur con una forte e determinata resistenza, le truppe francesi discesero la Valle costringendo gli austro-piemontesi del Colli a ritirarsi su Ceva. Il 27 novembre la retroguardia a Malpotremo e ai Rocchini tenne testa a oltre 800 francesi per più di tre ore senza abbandonare la posizione. Il 30 novembre i francesi stremati e con l’inverno ormai alle porte, le cime erano già innevate, dovettero ritirarsi.

Così dopo 228 anni, grazie alla partecipazione di Gruppi di rievocazione storica provenienti da tutto il Nord Ovest d’Italia, si è commemorata questa pagina della nostra storia con la ricostruzione degli scontri occorsi sul nostro territorio.

Sergio Rizzo

VIDEO