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Monumenti su carta da giornale nelle opere di Silvio Papale a Cuneo

CUNEO

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Si intitola "Visioni e realtà" l’esposizione di pittura che, firmata da Silvio Papale, sarà allestita da mercoledì 31 ottobre fino al 7 novembre, nella sala esposizioni della Provincia di Cuneo (angolo corso Nizza 21 e corso Dante). La personale è composta da una trentina di opere di media grandezza che proporranno al visitatore un viaggio visivo nella produzione artistica dell’artista pinerolese. Sarà aperta dalle 15 alle 19, nei festivi anche dalle 9 alle 12.

Quotato pittore, Papale è solito dipingere en plein air, facendo dell’estemporaneità il suo punto di forza e della capacità di interpretare la realtà trasponendola in suggestive visioni, il suo tratto distintivo. Elementi architettonici intrecciati con un cromatismo vivace che avvolge l’intera rappresentazione trovano nelle pagine di giornale montate sulla tela il supporto privilegiato. Tanto le presenze monumentali che le testate giornalistiche testimoniano in una sorta di diario di viaggio per immagini il passaggio dell’artista nelle diverse località urbane visitate. Così, ad avere la meglio nell’opera è il dettaglio, quel particolare rapito dalla transitorietà temporale e fissato in un hic et nunc (qui e ora) eterno.

Sostituendo all’oggettività del registro giornalistico, la soggettività lirica dell’interpretazione pittorica, le sue pennellate si accostano e contrastano sul foglio di giornale diventando come i lati di un prisma dalle sfaccettature diversificate, ma armoniose. Coabitando in una realtà altra, il soggetto raffigurato intesse con i caratteri della carta stampata un rapporto di reciprocità indissolubile. Ora si sovrappone, ora li lascia sfumare sullo fondo, sfruttandone la capacità di insinuarsi nella storia. Ogni giornale fa riferimento alla contemporaneità di un giorno, di una data, di un fatto e di un luogo. Papale stempera il contenuto consacrandone il valore testimoniale, facendo della cronaca un’opera d’arte e della pittura uno strumento di riflessione su una realtà dominata dalla bellezza. Immediatamente individuabile, è il suo stesso stile a costituirne la firma.

Silvio Papale vive e lavora a Pinerolo, in provincia di Torino. Il suo avvicinamento all’arte pittorica risale al 1997, frequentando a fine anni Novanta l’atelier del pittore Bolzanella di Villar Perosa. La sua formazione, prevalentemente autodidatta, fa tesoro dei consigli di amici artisti quali Bruno Vallino, Angela Pansini, Guido Topazio, di cui segue i corsi di perfezionamento. Con il tempo la sua arte si orienta sempre più verso la pittura estemporanea. Sono, infatti, i concorsi en plein air, ai quali partecipa in diverse regioni d’Italia, a fruttargli i maggiori consensi, premi e riconoscimenti. Nel corso della sua carriera partecipa ed espone in eventi artistici nazionali come «Artegenova» e «Art Fair Forlì», Modena, Firenze.

«Le opere di Papale – spiega Cinzia Pastore, storica dell’arte – accostando il registro giornalistico a quello pittorico contrappongono, in un unicum figurativo, la rigida schematicità della carta stampata di quotidiani e settimanali, a visioni poetiche di un artista in viaggio nel mondo e nella propria essenza. Se nella totalità dell’insieme la rappresentazione colpisce lo sguardo del fruitore, sono i dettagli a sedurre e al contempo interrogare il guardante. Entro una candida cornice, visioni e realtà si prestano ai sensi come un enigma intrigante, non per forza da capire, ma sicuramente da ammirare».

 

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