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Mibact: Cuneo non sarà "Capitale italiana della cultura" nel 2020

CUNEO

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Sono crollate in queste ore le speranze a Cuneo, città in lizza per diventare "Capitale italiana della cultura 2020". Il capoluogo cuneese non risulta infatti presente nella "short list" delle città che si contendono il titolo. Lo si apprende da un comunicato stampa diramato dal ministero dei Beni e delle Attività culturali. 

"Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo annuncia le dieci città che si contenderanno il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.

Le città della short list arrivano in finale superando le altre 21 candidate al bando dello scorso maggio e ora dovranno presentare il proprio progetto nel corso delle audizioni della Commissione, presieduta da Stefano Baia Curioni. La città vincitrice potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di un milione di euro.

L’iniziativa, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 – 2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a "Capitale europea della cultura 2019" e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

Il titolo di "Capitale italiana della cultura 2020" sarà assegnato, come di consueto, nell’ambito di una cerimonia pubblica nella sede del Ministero, a Roma, in via del Collegio Romano 27, il 16 febbraio alle 11 alla presenza del ministro Dario Franceschini".

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