Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Ma i politici di Cuneo sono così deboli nel perorare giuste cause come l'At-Cn?

CUNEO

Foto
Condividi FB

RICCARDO SARTORIS - Abbiamo letto l’accorato appello del direttore di cuneocronaca.it e del presidente di Confindustria Cuneo: sembra proprio che quasi nessuno si stia accorgendo di quello che sta accadendo.

Tanti politici cuneesi si stanno comportando come gli ospiti del "Titanic" che continuavano a ballare mentre la nave stava affondando…

Il tratto di completamento dell’autostrada Cuneo-Asti è fortemente a rischio per il fatto che il concessionario abbia rinunciato a far valere i propri diritti di espropriazione sui terreni interessati.

I nostri parlamentari cuneesi si premurano far sapere che faranno delle interpellanze e interrogazioni al ministro competente e che si impegneranno per ottenere risposte certe…

Direbbe Totò… ma mi faccia il piacere!

Sono anni che l’autostrada Cuneo-Asti rimane incompiuta senza che si riesca ad avere delle risposte con conseguenti sviluppi pratici in merito da parte della politica nazionale o locale.

Questa è una battaglia che qualche candidato sindaco di Cuneo potrebbe portare avanti per il bene della propria città e del suo territorio. Il completamente dell’autostrada Cn-At è sicuramente uno dei punti essenziali per il rilancio della nostra economia: turismo, industria, commercio. Tutti questi comparti dipendono dall’efficienza dei collegamenti.

La nostra provincia prima e ora la nostra città hanno sempre pagato l’isolamento autostradale: a Cuneo si veniva per caso o per necessità.

Qualcuno sosteneva che così si poteva preservare un territorio dallo sfruttamento consentendo a pochi di poter godere delle sue bellezze non soffocate da un turismo invadente.

Il problema è stato che così facendo questo “dorato isolamento” è stato la nostra condanna e adesso paghiamo le scelte o non scelte di una politica miope che non ha saputo incidere nei luoghi ove si facevano le scelte di investimento infrastrutturale.

Questa tendenza stava cambiando negli ultimi anni con la scelta del raddoppio del Tenda, il potenziamento della ferrovia Cuneo-Ventimiglia e il casello autostradale di Cuneo.

Il problema è che nessuno a quanto pare si è più preoccupato di seguire i lavori che languono in attesa di nuovi stimoli.

Se il raddoppio del Tenda procede lentamente, gli ultimi due sembrano in seria difficoltà.

Io mi chiedo: ma perché chi si dovrebbe preoccupare di noi, non ne sente il desiderio o la necessità? Perché la politica locale sembra insensibile a queste battaglie?

Forse che si tratta di battaglie difficili che potrebbero urtare "poteri forti"? Ma allora, che cosa è più importante, l’agire nel bene dei cittadini ed elettori o stare zitti per non disturbare i potenti?

A voi l’ardua sentenza, a noi non rimare che dire che certe battaglie si possono e devono fare!

Riccardo Sartoris, presidente Movimento Consumatori Cuneo

VIDEO