La serata del Lions Club Mondovì Monregalese è stata dedicata, come ha sottolineato il presidente Enrico Ferreri, ad un Service per la città: un progetto innovativo e rispettoso delle risorse naturali, presentato come tesi di laurea per la città di Mondovì del quale il Lions Club di Mondovì vuole farsi promotore favorendo l’incontro tra i vari possibili attori che possono concretamente lavorare per la realizzazione del progetto (Enti Locali, Fondazioni Bancarie, imprenditori, etc.) nell’anno del Centenario dalla nascita del Lions Internazionale.

Presso il ristorante la Borsarella il progetto dal titolo "Un percorso sostenibile per il parco e la cascina Nova" è stato dettagliatamente illustrato dagli autori, gli architetti Andrea Barberis e Francesco Giavelli, e riguarda un’area di circa quattro ettari sulla collina di Piazza, in parte di prato incolto in parte di bosco di castagni secolari e con la cascina della Nova il cui nome deriva dalla Chiesa di S. Maria della Nova che era stata costruita nel luogo, dove ora sorge la cascina, nella seconda metà del Settecento. L'area è di proprietà dell'Istituto Casati Baracco che il Lions da anni sostiene con borse di studio per gli studenti ospiti dell'istituto stesso che frequentano scuole della città.

Il progetto era già stato presentato all’amministrazione comunale; nel corso della serata il Sindaco Stefano Viglione, insieme all’assessore ai lavori pubblici, architetto Laura Barello, ha ribadito come questa struttura è un importante patrimonio per la città.

Ad ascoltare l'interessante progetto erano presenti il presidente della Fondazione Istituto Casati Giampiero Caramello, socio Lions Mondovì, l'amministratore delegato del Gruppo EGEA Pier Paolo Carini, socio del Lions Club di Alba, il vice presidente della Fondazione Crc Ezio Raviola, il presidente di Zona del distretto Lions Andrea Fia.

Nella foto: l'architetto Andrea Barberis, il sindaco Stefano Viglione, il presidente Enrico Ferreri e l'architetto Francesco Giavelli