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Le vecchie cabine telefoniche, un pezzo di storia: nuova vita grazie ai comitati di quartieri e frazioni di Cuneo

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Si sono svolte nel mese di settembre le operazioni di rimozione della maggior parte delle cabine telefoniche Telecom sul territorio comunale. A richiedere l’intervento era stata l’Amministrazione nei mesi scorsi: TIM (azienda proprietaria delle cabine), dopo aver effettuato un controllo sul traffico delle chiamate, ha autorizzato lo sgombero.

Le prime cabine SIP con vetri gialli arrivarono a Cuneo tra gli anni ’50 e ’60, supportando inizialmente apparecchi a gettone, poi successivamente anche monete e schede prepagate, fino ai più recenti che offrivano la possibilità di inviare sms. Solo a Cuneo raggiunsero quota 230 unità negli anni di massimo impiego divenendo un vero e proprio elemento di arredo urbano, ma con la diffusione dei cellulari e il drastico calo di traffico, sono gradualmente scese alle 39 cabine del 2023.

Di queste, 36 sono state rimosse nelle settimane scorse con spese a carico di TIM, mentre il Comune, oltre a ripristinare il suolo dopo lo sgombero, ha provveduto a ritirarne 12 che verranno consegnate ai Comitati di quartiere e frazione per attività culturali. Rimangono tutt’oggi attive le postazioni con maggior traffico: due cupole in via Roma e una cabina doppia in piazza Galimberti.

“Seppur le cabine telefoniche rappresentino un pezzo di storia dell’evoluzione tecnologica – dichiarano il vicesindaco Luca Serale (Lavori Pubblici) e l’assessore Luca Pellegrino (Quartieri e Frazioni) - abbiamo ritenuto opportuno rimuoverle poiché inutilizzate e spesso sporcate e vandalizzate. Ora parte di loro avranno nuova vita nei nostri Comitati di quartieri e frazioni che, siamo sicuri, sapranno valorizzarle al meglio”.

 

 

 

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