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Le terre alte fanno volare il turismo in Piemonte: record di 16 milioni di visitatori, i numeri in Granda

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Il Piemonte è sempre di più una destinazione turistica grazie anche al territorio cuneese e alla sua montagna. Nel 2023 la Regione ha registrato la crescita dei movimenti turistici con il 9,3% di arrivi e toccando il record dei 16 milioni di presenze (arrivi per numero di pernottamenti). I dati elaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte sono stati presentati il 20 marzo a Torino.

Un successo cui dà un contributo importante la Granda – la nostra Atl del Cuneese segna +9,3% arrivi e 11,1% di pernottamenti sul 2022 – con il territorio delle “terre alte”. In Valle Gesso il record di turisti è ad Entracque. Le presenze sono salite del 9,7%; risultato positivo che si accompagna all’aumento del tempo di permanenza medio (oltre tre giorni). Importante la quota di stranieri che rappresenta il 32,6% delle presenze testimoniando il valore di destinazione turistica internazionale.

La Valle Gesso (Entracque con Valdieri) analizzando vari indicatori (flussi veicolari, accessi ai centri visita, parcheggi) da tempo registra una più o meno costante crescita di visitatori. È indicativo il raffronto delle presenze fra il 2023 e il 2018, che sono salite del 25%. Ancora nell’area Parco Alpi Marittime, Vernante segna un risultato eccellente per le presenze che nel 2023 rispetto l’anno precedente superano il +20%.

Vanno bene le cose anche nel Parco del Marguareis. A Chiusa Pesio si registra un incremento notevole dei pernottamenti, passati da 15.685 a 19.074, pari alla percentuale del 21,6%. La quota di turisti stranieri è del 18,8%. Nel piccolo comune di Briga Alta la griglia dei dati elaborata dall’Osservatorio regionale riporta un passaggio da 113 presenze al 1123.

Il presidente Piermario Giordano: “I dati sono molto confortanti e testimoniano un trend positivo che dà soddisfazione per il lavoro svolto dal territorio in sinergia con il personale dell’Ente Parco. In questa situazione favorevole è giusto pensare in grande e fare gli sforzi necessari per crescere ancora in qualità e quantità”.

(Foto A. Rivelli)

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