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"Laboratorio" di cocaina e crack a Dronero, 62 chili di marijuana in un alloggio a Cuneo

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Riceviamo dalla questura di Cuneo: "A seguito di una vasta operazione della Polizia di Stato, svoltasi in tutto il territorio nazionale, volta a contrastare il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e i reati che dalla stessa conseguono, questa Squadra Mobile, in data 10 novembre 2023, eseguiva in questa Provincia mirati controlli e perquisizioni d’iniziativa in capo ad obiettivi sensibili, individuati in relazione allo sfruttamento di lavoratori stranieri irregolari sul territorio nazionale. 

Nel corso del servizio venivano controllate numerose aziende e attività operanti nel settore agricolo, nonché strutture ricettive presso le quali era stata individuata la presenza di stranieri irregolari. Durante il controllo in una struttura ricettiva affittacamere, sita in Dronero, venivano rintracciati due soggetti di etnia albanese, entrambi con posizione irregolare sul territorio nazionale, i quali all’interno dell’alloggio curavano la produzione, il confezionamento e il successivo smistamento di sostanza stupefacente del tipo cocaina e crack. 

L’arresto operato a loro carico permetteva di sequestrare un discreto quantitativo di cocaina pari a 100 grammi e 2 gr circa di crack, un coltello a scatto del tipo pugnale della lunghezza di 23 cm circa, 160 grammi di sostanza da taglio, nonché materiale per la pesatura e il confezionamento delle dosi finalizzate allo spaccio al dettaglio, verosimilmente destinate alla piazza del mercato cuneese, con particolare riferimento all’area del quadrilatero della stazione ferroviaria, area costantemente monitorata per tale fenomeno dalle forze di polizia.

Nell’ambito della suddetta attività di Polizia, ampliata altresì alla prevenzione e repressione di sostanze stupefacenti, personale di questa Squadra Mobile, rintracciava, in questo capoluogo, un cittadino italiano, conosciuto come assiduo spacciatore di cospicue quantità di stupefacenti nei confronti di soggetti stranieri. Infatti, avendo fondato motivo di ritenere che nella disponibilità del soggetto potessero trovarsi sostanze stupefacenti o psicotrope, si procedeva a perquisizione locale e personale che permetteva di rinvenire, all’interno di tutti i vani dell’immobile nelle sue disponibilità, ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un totale di 62 kg circa.

Alla luce di quanto sopra, il soggetto veniva tratto in arresto per il reato di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90 e tradotto presso la Casa Circondariale di Cuneo".

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