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La tecnologia al servizio dell'ambiente: l'app tabUi dell'albese Proglio ne è la conferma

ALBA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Tutto inizia a fine gennaio 2019, quando Giorgio Proglio dà vita a tabUi, l'app gratuita di realtà aumentata, E neppure il Covid lo ferma: irriducibile, porta avanti lo stesso il suo progetto digitale.

TabUi (cane da tartufi in dialetto) è quel simpatico fumetto rosso disegnato da Giorgio Sommacal, che sin dall'inizio cattura migliaia di follower, grazie alla trovata di svelare il suo nome poco alla volta con un indovinello.

Ogni lettera coniuga un significato preciso, sia in italiano che in inglese: t = territorio-territory; a = arte-art; bellezza – beauty; U = Unesco; i = innovazione-innovation.

"Abbiamo sempre creduto nel nostro progetto - commenta Proglio - e, non fermarci col Covid ci ha aiutato a crescere. Abbiamo raggiunto le persone bloccate in casa grazie alla comunicazione digitale, raccontando di tabUi: la nostra idea sul turismo di prossimità. Il Covid, paradossalmente, è stato un vantaggio per divulgarlo e spiegarlo".

Cosa rispondi a chi ti ha dato del folle?

"Non rispondo, lascio che leggano ciò che si scrive su tabUi. Non passa giorno che non mi diano del folle. “Tu sei matto, al tuo posto non lo farei mai. Però, sei bravo e vai avanti!”. C'è chi getta fango e sostiene che il progetto non abbia un futuro. Rispondo con i numeri, parlano chiaro. Addirittura qualcuno, anche di fronte all'evidenza dei fatti, sostiene che tabUi non esista. Non spreco energie dando retta a polemiche sterili”.

C'è stato un momento in cui ti ha assalito il dubbio, il timore di sbagliare?

“Assolutamente sì! E' accaduto anche recentemente. Ma è la chiave di volta che permette di valutare la situazione in modo diverso. E' la spinta al cambiamento: eliminare ciò che non funziona, studiando nuove strategie, per apportare nuove idee. Come dice Paolo Crepet: “Non sono i soldi a portare idee, se mai, è l'esatto contrario". Ben vengano i momenti bui se portano serenità. Sono certo che ce ne saranno ancora molti, quindi: “barra dritta e avanti tutta”.

I giovani come accolgono le tue testimonianze su tabUi?

“Accolgo sempre gli inviti delle scuole, mi piace parlare con i giovani, sono svegli, ma spaesati e spaventati dal bombardamento mediatico: troppe notizie pessime e spesso false. Nei loro occhi si legge la paura del futuro, tocca a noi imprenditori stimolarli, dialogando e aprendo loro le nostre aziende. Questa è la missione che porto avanti, in veste di vice presidente della Piccola industria di Confindustria di Cuneo. Puntiamo a rafforzare il dialogo tra scuola e impresa, attraverso il Pmi Day, incontriamo centinaia di ragazzi”.

TabUi ormai è adulto, cosa gli sta frullando in testa?

"E' adulto come anni “canini”, ma nella realtà ha solo tre anni, deve correre ancora moltissimo per crescere, ma con la sua inarrestabile inventiva chissà cosa ci riserverà un domani!”.

C'è un grande progetto che vorresti ancora realizzare?

“In realtà sono tanti. Ora, con successo, stiamo portando avanti il progetto di rendere i Comuni “tabUiati”, per creare una rete turistica alternativa, in sostanza diamo visibilità anche ai borghi più nascosti, una preziosità del territorio nazionale. L'iniziativa è molto apprezzata dai sindaci, anche Bra, sarà “tabuiata” a breve, insieme ad altri 120 Comuni. E avanti così, non ci fermiamo”.

La tua vita è un turbine, ogni tanto ti concedi di rallentare il ritmo?

“Certo, in queste festività ho preso un ritmo più lento per dedicarmi alla famiglia, allo sport e, in pieno relax, la mente matura nuove idee. Basta poco per ricaricarmi, mi sento privilegiato: ogni giorno mi alzo col sorriso, consapevole di sviluppare il progetto che amo e che funziona".

Cosa ti rende particolarmente orgoglioso di tabUi?

"Il fatto che nel 2019 sia stata l'app ufficiale di Cheese. Devo molto a Slow Food, hanno creduto in tabUi fin dalla sua nascita. Inoltre, nel libro “Il Chilometro Consapevole”, autori Carlo Petrini e Carlo Catani, tabUi è stato citato e qualificato green, grazie alla sezione creata per agevolare i cittadini per il corretto smaltimento con la raccolta differenziata”.

TabUi, il cagnolino che non si ferma mai, è la conferma di quanto la tecnologia possa portare valore al green e alla sostenibilità.

Fiorella Avalle Nemolis

 

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