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La Maxiemergenza a Fossano? Più spazio per più servizi

FOSSANO

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Si è parlato di MaxiEmergenza e della sede del Coordinamento provinciale della Protezione Civile a Fossano, in provincia di Cuneo. Cinque gli enti e strutture coinvolti: la Regione Piemonte, la Protezione Civile regionale e provinciale, l'Azienda Sanitaria Locale CN1, il 118 regionale e il Comune di Fossano.

Il tema dell'incontro è stata appunto la MaxiEmergenza, un'unità sanitaria che opera nel caso di grandi emergenze, come i terremoti e le alluvioni. Un servizio che non coinvolge i cittadini fossanesi e che pertanto non avrà alcuna ripercussione sulle realtà sanitarie locali.

L'obiettivo dichiarato dei partecipanti è quello di razionalizzare ed integrare i servizi sanitari gestiti dall'ASL CN1 con quelli di competenza della Protezione Civile, così da ottimizzare gli interventi in caso di calamità naturali e disastri.

Attualmente la Maxi Emergenza si trova a Saluzzo, ma si tratta di una soluzione provvisoria perchè la cittadina del Marchesato non dispone di una sede sufficientemente capace ad ospitare nello stesso luogo personale e mezzi.

Fossano, oltre alla sua posizione baricentrica e di riferimento per le aree del Piemonte Sud, ha già una sede di dimensioni idonee che accoglie il Coordinamento di Protezione Civile. Si tratta degli spazi di via Mondovì, solo parzialmente utilizzati, un'area facilmente raggiungibile sulla quale è possibile realizzare anche l'indispensabile eliporto.

"L'Amministrazione fossanese - dichiara il sindaco Sordella - ha da subito accolto con favore la notizia del possibile insediamento sul territorio della Maxiemergenza. Questa mattina abbiamo lavorato alla sua realizzazione. E' chiaro che in questo contesto il Comune di Fossano non ha potere decisionale. II nostro ruolo è quello di facilitare l'intera operazione dal punto di vista urbanistico ed amministrativo, e questo è ciò che ci siamo impegnati a fare."

Due sono gli aspetti emersi dalla discussione: è stata fatta l'analisi degli interventi necessari a rendere operative le strutture esistenti; si è parlato di asfaltature e del futuro eliporto. Si è ribadita l'importanza e la necessità di integrazione tra la MaxiEmergenza e la Protezione Civile per raggiungere la maggior efficienza possibile (avere uomini e mezzi in una sede unica permetterà di coordinare in maniera ottimale i ruoli delle parti coinvolte e, in caso di bisogno, di mettere in moto la macchina dei soccorsi in tempi brevi, con estrema efficacia)

La Regione Piemonte sta già lavorando al progetto di riqualificazione della sede del Coordinamento della Protezione civile. Si tratta di un investimento importante che sarà realizzato per gradi: i funzionari regionali sono all'opera per modulare l'intervento in base alle urgenze.

"Tra queste, conclude il sindaco Sordella - c'è anche la costruzione dell'eliporto. La struttura che sarà realizzata in via Mondovì, proprio perchè strettamente connessa alla Protezione civile, garantirà un presidio del servizio 24h su 24 da parte del personale addetto, a tutto vantaggio degli operatori e dei cittadini che dovessero averne bisogno. Ci auguriamo che i lavori procedano celermente

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