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La fine dell'estate: ora riprendiamoci in mano la nostra vita!

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Com'è difficile rinunciare all'estate. Sono questi giorni dopo Ferragosto a darmi una sottile, pungente malinconia. L'estate sta finendo: il sole si leva sonnacchioso e un po' sbiadito, stamane fatica a spuntare dal cielo plumbeo, anche un po' minaccioso. Addio al cicaleccio nella calura, addio ai grilli canterini, mi mancherete.

Adagiata sulla sdraio, osservo il mio amico cielo blu, con le punte degli alberi che lo ricamano di verde. Assaporo questa immagine, me la conservo per l'inverno che verrà. Intanto sento una cosa minuscola eleggera posarsi sulla spalla. È una fogliolina gialla che mi dice: "Fiorellì, cos'è sto muso lungo? Ogni anno la stessa storia. Proprio tu che dici sempre: “Ho voglia di diverso!”. Eccoti accontentata. E' un cambio di stagione anche per gli alberi che, vanitosi, proprio come te, ogni giorno cambiano colore d'abito, che dal verde clorofilla si sfuma in mille colori, caldi e rassicuranti. Animo, pensa a tutto ciò di nuovo e bello che ti aspetta".

Ha ragione la fogliolina amica, mi predispongo ad accogliere ciò che la natura propone. Certo, un po' di sgomento mi prende al pensiero del cambiamento di clima, alle calamità naturali: sono la punizione per il dissennato comportamento dell'uomo. “Solo dopo che l'ultimo albero sarà abbattuto, solo dopo che l'ultimo lago sarà inquinato, solo dopo che l'ultimo pesce sarà pescato, Voi vi accorgerete che il denaro non può essere mangiato". (Toro Seduto, capo della tribù dei Sioux). Già, ma io, professionista in ottimismo, credo che ognuno di noi nel quotidiano possa fare il cambiamento, insomma una vera rivoluzione. Cominciamo già a ragionare, a fare riferimento a prima della pandemia, a dopo la pandemia. Qualcosa vorrà dire.

E' inutile negarlo, lo tsunami del Covid ci ha costretti a riflettere, ora riprendiamoci in mano la nostra vita. Ricominciamo daccapo. E se non tutti la pensano come noi, non importa, noi perseguiamo il nostro cammino. Come sopravvivere ai pareri controversi, ai dissidi? “Solo una mente educata può capire un pensiero diverso dal suo, senza la necessità di accettarlo". Lo dice Socrate, possiamo fidarci. Ora non sto a cincischiare, mi infilo la prima cosa che mi capita, esco, sbatto la porta e lascio a casa le malinconie. Mi incammino verso buoni propositi e procedo fischiettando, non mi importa dello sguardo stupito della gente, perché la gente siamo noi. Dunque, animo!

Fiorella Avalle Nemolis

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