BRUNO MURIALDO - Dobbiamo meditare molto so ciò che sta accadendo, nessun covid arriva per caso, la natura della quale facciamo parte ha il dovere di avvisarci quando sbrocchiamo, andando oltre il consentito, la natura deve preservare la vita di tutte le specie e non soltanto di alcune in particolare, soprattutto a quelle che si sono erette a civiltà superiori, inondando il pianeta di inutilità o depredando le materie prime ad uso esclusivo di pochi.

Ecco perché ho paura del termine partenza, troppo spesso usato con disinvoltura e spigliatezza! Se non si considera ciò che sta accadendo come la causa delle nostra inettitudine, si rischia di porre fine alla nostra civiltà e al futuro del pianeta.

Il Covid ci insegna che non siamo invincibili e che tutto ciò che fino ad ora era la normalità, non ha funzionato e non potrà funzionare.

Ecco perché è  necessario cambiare rotta, verso un sistema che garantisca la sopravvivenza di tutti, rinunciando al consumo inutile e dannoso, e alle superficialità  legate al all’avidità egoistica e violenta che ha caratterizzato un certo sistema di vita fuori dalla concretezza e senza futuro. Non ci sono altre strade; se non quella di ritornare alla semplicità che ci regala la condivisione pacifica dei beni del pianeta.

In questi giorni si parla di ripresa  del lavoro, certo, ma lo dobbiamo fare pianificando subito il cambiamento per non dover ritornare nuovamente a chiuderci nella disperazione.

Se un giorno ciò che sta accadendo nell’aria dovesse succedere nell’acqua, non potremmo dire che non lo sapevamo. Il pianeta è a rischio per colpa di un sistema di vita che non è più sostenibile, non ci rimane che prenderne atto, se lotteremo per questo bene. Se non lo faremo, lo farà la natura e i sue sviluppi…

Bruno Murialdo