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La Chiapello: 'Piano vaccini, cosa ne pensa la Regione Piemonte'

CUNEO

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La consigliera regionale del gruppo Moderati Maria Carla Chiapello ha presentato un'interrogazione durante l'assemblea di martedì 27 ottobre per conoscere la posizione della Giunta sul nuovo piano vaccinazioni che andrà in approvazione il 5 novembre, durante l'assemblea delle Regioni.

“Nelle ultime settimane – spiega la consigliera Chiapello - si è fatto molto parlare delle vaccinazioni per i bambini. Questo a causa di alcune notizie di cronaca che hanno fatto il giro del mondo e ci hanno raccontato la morte di neonati per malattie come la pertosse. La comunità scientifica si è allarmata ed ha deciso di denunciare a gran voce come le notizie che circolano in rete, molto spesso false o comunque non scientificamente provate, stiano sempre più influenzando intere generazioni di genitori che decidono di non vaccinare i loro figli. In Italia sono circa 5000 i bambini che ogni anno non vengono vaccinati contro poliomelite, difterite e tetano, mentre la triade morbillo-parotite-rosolia ha subito un netto calo e la copertura si aggira intorno all'87%.”

“Le considerazioni importanti da fare – continua la consigliera - sono due: vaccinando i propri figli si evita di mettere in pericolo sia i nostri bambini, sia i neonati degli altri non ancora in età da vaccino. Inoltre, se la copertura rimanesse efficace per alcuni anni, determinate malattie potrebbero essere debellate. Per copertura efficace si intende un minimo del 95% di popolazione vaccinata.”

L'Assessore Saitta ha risposto all'interrogazione dicendo che la situazione della Regione Piemonte è utile anche per indicare al Governo qual è una modalità per avere più copertura possibile sulle vaccinazioni. La nostra Regione infatti, pur vedendo un lieve aumento del rifiuto alla vaccinazione, non raggiunge un livello di allarme ed è pari al 2%.

Fulcro dell'interrogazione presentata da Maria Carla Chiapello era però conoscere la posizione della Regione Piemonte rispetto alla paventata ipotesi di vietare l'iscrizione a scuola per i bambini non vaccinati. L'Assessore alla sanità si è detto tendenzialmente favorevole alla questione, pur sottolineandone la delicatezza e la complessità.

Il nuovo piano prevede anche, per i più piccoli, alcuni nuovi vaccini non obbligatori, quali: varicella, rotavirus, meningite di tipo B, mentre per gli anziani, pneumococco e herpes zoster. La decisione definitiva a livello nazionale arriverà nelle prossime settimane.

Gruppo Moderati

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