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L'odissea delle nomine che gli insegnanti cuneesi stanno vivendo

CUNEO

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"Sono sconcertata da quanto leggo in questi giorni sugli organi di stampa locali e nazionali, ma anche sui social network e sui siti web di settore".

La Consigliera regionale del gruppo Moderati Carla Chiapello interviene in merito alle nomine di ruolo degli insegnanti italiani che stanno avvenendo in questi giorni. "I ritardi nello svolgimento del "concorsone" si sono tradotti in innumerevoli disagi per gli insegnanti che vi hanno partecipato. Senza soffermarmi sul fatto che i docenti delle scuole dell’infanzia e primaria stanno ancora attendendo i risultati delle prove scritte e che quindi quest’anno resteranno precari, vorrei esprimere la mia contrarietà a quanto successo nell’ultima settimana ai vincitori delle altre classi di concorso.

A pochi giorni dal termine delle prove orali e a poche ore dalle uscite delle graduatorie di merito, sono stati convocati per le nomine. Le graduatorie presentavano in molti casi errori nel calcolo dei punteggi, probabilmente a causa del poco tempo a disposizione degli addetti. Dopo le proteste degli insegnanti ed alcune rettifiche, le nomine sono avvenute lo stesso: c’era da rispettare il termine ultimo del 15 settembre. Essendo quindi le graduatorie ancora sbagliate, l’Ufficio Scolastico Regionale verrà ora sommerso di ricorsi, che verranno esaminati nei prossimi 4 mesi.

Questa in breve la situazione. Esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza ai docenti che in questi giorni stanno vivendo l’odissea delle nomine, giunti a Torino da ogni parte del Piemonte con alle spalle poche ore per organizzare il viaggio e lasciati per ore in attesa per il ricalcolo dei punteggi. Sono stati trattati come se al Ministero dell’Istruzione importasse poco di loro, quando sappiamo bene che saranno gli insegnanti dei nostri figli, il futuro della società civile.

Sono molto dispiaciuta anche per genitori e alunni che, a causa dei ricorsi, molto probabilmente vedranno i professori cambiare a metà anno, a discapito della continuità didattica che ci si augurerebbe. Auspico che la situazione, non degna di un paese civile, si risolva in fretta".

Gruppo Moderati

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