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L'Apicoltura Fossati riporta la lavorazione delle farine di montagna in Valle Stura

MONTAGNA

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ANTONELLA GONELLA - L’Apicoltura Biologica Fossati inaugura un nuovo laboratorio per la lavorazione della farina di alta montagna. I macchinari sono già operativi da metà giugno, ma il taglio del nastro ufficiale avverrà sabato 22 luglio, alle ore 16.30. Per l’azienda si tratta di una tappa ulteriore di quel percorso fatto di tradizione e rispetto ambientale che, fin dalla fondazione nel 1980, promuove la filiera dell’apicoltura. A Sambuco, nel quartier generale a 1184 metri di quota, si producono differenti varietà di miele, grazie agli spostamenti degli alveari in concomitanza con le fioriture stagionali: acacia, castagno, tarassaco, millefiori, rododendro, lupinella, melata d’abete. Ma cosa succede se i cambiamenti climatici minacciano la produzione e la vita stessa degli alveari?

Come spiega il titolare Alberto che ha raccolto il testimone dal papà Pietro, il fondatore, "si cerca di diversificare, trovando soluzioni alternative. In quest’ottica due anni fa abbiamo seminato in via sperimentale alcuni appezzamenti a grano saraceno: la fioritura in agosto, quando le altre sono in gran parte esaurite, garantisce sostegno alle api in vista della stagione autunnale”. Ma in montagna, si sa, niente va sprecato: così il grano maturo della prima semina è stato raccolto a mano e lavorato in un mulino a Peveragno. Un esordio sufficiente a far nascere un progetto più ampio.

Alberto vede una possibilità di sviluppo ulteriore. Così la partecipazione ad un bando europeo permette la creazione di una filiera turistica di valle: si chiama “Far na novo veio en val Esturo” ed è una rete di rifugi, strutture ricettive ed aziende locali che utilizzano materia prima e prodotti del territorio. Presso l’Apicoltura Biologica Fossati trovano miele e derivati: melata di abete, pappa reale biologica, polline, propoli, caramelle al miele e camomilla, biscotti, torrone. Oltre ad una linea di prodotti per la cura del corpo. E ora anche farine.

Nel 2023 la coltivazione dei cereali si ampia ulteriormente: alla semina del grano saraceno si uniscono anche quella dei grani antichi e della segale. “In valle Stura – spiega Alberto - manca da decenni un mulino attivo: il nostro nuovo laboratorio garantirà la trasformazione dei cereali e la fornitura di farine a km 0 alla filiera”. Il tutto nel pieno rispetto ambientale, grazie anche alla recente installazione di un impianto fotovoltaico che coprirà i fabbisogni energetici dell’azienda. 

Luglio e agosto sono anche i mesi di maggiore richiesta per l’Apiario della Salute, un’altra realtà ormai affermata dell’azienda. La caratteristica casetta in bioedilizia è interamente costruita in legno di larice. Le arnie, appese alle pareti esterne, comunicano con l’interno tramite una griglia: le api non entrano, ma il profumo e il ronzio della loro attività saturano l’ambiente, fornendo un’azione rilassante e curativa, con benefici per l’apparato cardiorespiratorio e l’umore degli occupanti. Per prenotare trattamenti o una semplice permanenza nell’Apiario: www.apicolturafossati.com oppure 3489117823.

L’inaugurazione di sabato 22 luglio prevede la possibilità di visitare l’azienda e si inserisce in un tour escursionistico promosso da Valle Stura Experience: un Geo trekking, con partenza alle 9 da Sambuco e rientro previsto per le 16.30, in compagnia di un geologo, alla scoperta degli antichi fondali marini ancora visibili sul territorio. Nel pomeriggio i partecipanti potranno osservare esemplari fossili del Giurassico risalenti ad oltre 70 milioni di anni fa in una località tutta da scoprire.

Per informazioni e prenotazioni: portadivalle@vallesturaexperience.it oppure 3282032182.

Antonella Gonella

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