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Un sigillo per l'agroalimentare del territorio: nasce il "Prodotto Parco Monviso"

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Il bianco della montagna (il Monviso), il blu del fiume (il Po), il verde-marrone per rappresentare i terreni e le coltivazioni. Sono i colori del logo che accompagna il riconoscimento “Prodotto Parco Monviso”, presentato venerdì 29 settembre al Monastero della Stella a Saluzzo, sede della Fondazione Crs, con una tavola rotonda.

Dopo i saluti istituzionali affidati a Mario Anselmo, presidente della Fondazione Crs e a Dario Miretti (nella foto), presidente dell’Ente di Gestione delle Aree protette del Monviso, ha illustrato l’iniziativa Enrico Surra, l’agrotecnico e auditor che ha curato il progetto. Sono intervenuti Francesca Neberti, assessore alle attività produttive del Comune di Saluzzo (Le eccellenze agroalimentari perno dell’economia locale); Carlo Lingua, Ceo di Rk Growers (Produzione e valorizzazione del prodotto: il case history ortofrutta); Maria Lodovica Gullino, docente dell’Università di Torino, presidente Coltiva-To Festival dell’agricoltura (Prodotto buono, sano e sostenibile: il fattore ambientale); Sebastiano Sapino, Ceo di Prestofresco spa (Commercio, marketing e rapporto con i consumatori); Elio Ragazzoni, direttore di InForma, Maestro assaggiatore e Sommelier (Qualità e gusto del territorio: il prodotto riconoscibile); Agostino Bottano, sindaco di Villafranca Piemonte (La riva torinese del Parco). Conduttore il giornalista Fiorenzo Cravetto.

Osserva il progettista Surra: «Attraverso la redazione di un regolamento si sono definite le norme per l’assegnazione, il mantenimento e il rinnovo del riconoscimento “Prodotto Parco Monviso”, che avrà la durata di tre anni. I produttori aderenti potranno utilizzare il logo appositamente studiato sulle confezioni ed etichette dei loro prodotti agroalimentari secondo le indicazioni stabilite».

Il "sigillo" verrà riconosciuto su richiesta alle produzioni agroalimentari dei 14 Comuni inseriti nell’area del Parco: ortofrutta e trasformati, formaggi e latticini, carni e salumi, pane, miele, erbe aromatiche e officinali, dolci e vini che già godono delle certificazioni contemplate dal regolamento.

Precisa il presidente del Parco Dario Miretti: «Il riconoscimento, che intende garantire i consumatori sulla provenienza dei prodotti, in futuro potrà essere esteso ad altre attività economiche, riferite in particolare all’accoglienza e al turismo, guardando in prospettiva al più ampio territorio compreso nella Riserva della Biosfera Mab Unesco del Monviso».

Il Riconoscimento “Prodotto Parco Monviso” vuole essere uno strumento che l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Monviso (Egap Monviso) assegna a prodotti nei settori agrario ed agroalimentare al fine di garantire ai consumatori la provenienza dal territorio dei Comuni in cui ricadono le Aree Naturali Protette gestite, in ottemperanza alle regole di rispetto e di sostenibilità ambientale e nell’ottica di promuovere la perpetuazione delle tradizioni locali. 

Si vuole perseguire ed incentivare il progresso qualitativo del sistema agricolo, principale volàno dell’economia delle aree del Parco Monviso, valorizzando il territorio medesimo con il perseguimento di politiche di agricoltura sostenibile e certificata che permettano la promozione dell’area geografica nonché la salvaguardia del patrimonio tradizionale e delle produzioni agroalimentari tipiche.

Attraverso la redazione di un regolamento sono state stabilite le regole per l’assegnazione, il mantenimento e il rinnovo del Riconoscimento “Prodotto Parco Monviso”, inteso quale attestato, agli operatori economici del settore agroalimentare che intendono promuovere i territori che ospitano le Aree Naturali Protette. 

I produttori aderenti all’iniziativa potranno utilizzare il logo grafico appositamente studiato sulle confezioni ed etichette dei loro prodotti agroalimentari secondo le indicazioni stabilite dal regolamento stesso.

Per poter aderire al riconoscimento le aziende agroalimentari ricadenti nell’area geografica dei Comuni del Parco possono presentare domanda al Parco Monviso e devono disporre di almeno una certificazione ufficiale nell’ambito della qualità di riconoscimento dei prodotti agricoli (Produzione di prodotti DOP/IGP/DOC, Certificazione Biologica, Certificazione di produzione integrata, Certificazione Global Gap o similari).

Dal punto di vista grafico, il logo studiato vuole legare l’ambiente quasi incontaminato della montagna, rappresentato dal colore bianco, alle attività produttive agricole (le coltivazioni e i terreni rappresentati dai colori verdi e marroni) e al fiume Po (rappresentato dal colore blu), presenti nelle zone più a valle, che contribuiscono a migliorare gli standard di sostenibilità ambientale, come previsto negli obiettivi dell’iniziativa.

Apponendo il riconoscimento sulle loro etichette le aziende aderenti potranno distinguersi e dichiarare di operare in modo certificato e sostenibile producendo alimenti utilizzando metodi compatibili (certificati) e perseguendo le esigenze di conservazione del territorio delle Aree Naturali Protette.

uDichiara Dario Miretti, presidente Parco Monviso: "Il riconoscimento Parco Prodotto Monviso è un traguardo significativo per il nostro Ente. Raccogliamo il frutto di due anni di lavoro che hanno visto il Parco protagonista nella tutela ambientale e delle biodiversità, e promotore di un progresso qualitativo delle attività economiche locali, a cominciare dalle principali filiere agroalimentari. L’iniziativa dà valore al lavoro dei produttori e garantisce i consumatori sulla provenienza, identità e sostenibilità dei prodotti compresi nell’area che dalle testate delle valli Po e Varaita arriva alla pianura saluzzese e torinese di Villafranca Piemonte, per un complesso di 14 Comuni. In futuro il riconoscimento potrà essere esteso ad altre attività economiche, riferite in particolare all’accoglienza e al turismo, guardando in prospettiva al più ampio territorio compreso nella Riserva della Biosfera Mab Unesco del Monviso".

 

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