Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Il giovane veterinario delle Langhe che cura e protegge i ricci feriti

ALBA

  • Foto
  • Foto
Condividi FB

BRUNO MURIALDO - Di questo giovane veterinario ne parlano in tutta la Langa ed è Massimo Vacchetta, di Novello. La particolarità del suo lavoro è curare i ricci e combattere per difendere la vita dei piccoli animali, oggi più che mai in pericolo.

Cosa vuole dire curare i ricci?

'I ricci sono animali in via di estinzione per causa dell’uomo, sono oggetto di incidenti d’auto, molto spesso si trovano le carcasse sulle nostre strade, tantissimi sono quelli feriti dai decespugliatori  o dai lavori in campagna. Ma la cosa più grave è la perdita dell’habitat, mi sto battendo per questa causa, cercando di farli preservare delle piccole aree verdi intorno alle case e ai cascinali dove possano vivere tranquilli.

Cosa suggeriresti a chi vuole realizzare un giardino oggi?

'Direi basta ai giardini perfetti, è fondamentale lasciare più  spazio per i piccoli animali, dare più aria ai cespugli, agli arbusti , conservare un boschetto a disposizione di quelle specie che la loro estinzione potrebbe, un domani, danneggiare  notevolmente anche l’uomo'.

In cosa consiste il vostro lavoro?

'Consiste nel soccorrere i ricci che ci portano feriti per causa di incidenti d’auto, bruciati dai falò o nei lavori in campagna,  quelli malati o colpiti da malattie parassitarie o ricci orfani che hanno perso la mamma, quindi bisogna allattarli come si fa con un bambino e spesso perderci anche qualche ora di sonno. Questo è un po’ il lavoro principale che facciamo'.

Quando sono guariti cosa fate?

'Ci sono due strade: una, reintegrarli  in natura, e poi ci sono le adozioni da parte di persone sensibili  che vogliono accoglierli, noi mettiamo la casetta, la mangiatoia e tutto il necessario, loro mettono il cibo le crocchette e così via. D'altronde l’integrazione di queste bestie non è immediata ma con queste persone che ci aiutano e ci appoggiano  possiamo fare molto di più. Poi ci sono le adozione dei disabili, quelli più sfortunati che hanno avuto ferite gravi , abbiamo trovato molte persone sensibili che si sono fatte carico di custodirli'.

Cosa fate per sensibilizzare?

'Andiamo  nelle scuole a parlare ai ragazzi per far capire quanto siano importanti la natura e gli esseri che abitano in essa, cercando di spiegare che avvolte è meglio prendersi cura di un animale ferito, che  tenersi  un animale in casa  dove sicuramente subirà dei traumi che noi molto spesso ignoriamo'.

È vero che stai progettando di acquistare dei boschi in Alta Langa per preservarli da un possibile disfacimento?

'Ho acquistato a Pezzolo Valle Uzzone sopra il Todocco una prateria biologica che dovreste vedere! Lì c’è una casa dove farò il vero “Centro Ricci”, un'oasi naturale straordinaria,  dove spero potremo  fare molto di più di quello che facciamo ora'.

 Cosa chiedi a chi ti leggerà?

'Soprattutto di essere sensibili verso  gli animali in genere,  da essi dipende il nostro domani. Ho presentato a Collisioni a Barolo il nostro progetto e abbiamo avuto moltissime adesioni, avrei voluto che Sting potesse conoscere il nostro lavoro, sappiamo che è un animalista convinto, ma non abbiamo potuto avvicinarlo anche se ci era stato promesso. Chi vuole mettersi a disposizione del centro e dare la sua collaborazione è il benvenuto'.

Per informazioni telefonare al 337.352.301. Chiedere di Massimo Vacchetta  e Anna Marazzini.

Bruno Murialdo e Don Chisciotte

VIDEO