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Il "Futuro sospeso" delle ferrovie: viaggio di Legambiente lungo le tratte ferme in Granda

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Il Piemonte conta ben 15 linee ferroviarie sospese, per oltre 500 km. Un patrimonio immenso per una regione, che associazioni e comitati tentano di salvaguardare spesso solo con le proprie forze. (Clicca QUI)

La campagna "Futuro sospeso" promossa da Legambiente nasce per informare e sensibilizzare sul problema. Perchè questo nome? Spiega Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta in una serie di slide: "La loro riattivazione ci proietterebbe verso un futuro sostenibile, mentre la loro dismissione verso un futuro molto più incerto".

"La mobilità sostenibile - si legge - gioca un ruolo centrale nella lotta ai cambiamenti climatici e la nostra regione ha l'opportunità di compiere un grande passo in questa direzione attraverso la riattivazione delle numerose linee ferroviarie sospese. Ma l'amministrazione regionale - precisa Legambiente - sembra poco interessata".

Fino al 10 maggio, ogni lunedì, si andrà alla scoperta dei luoghi piemontesi in cui dimora la possibilità di una mobilità sostenibile e quindi di un futuro migliore. Per la provincia di Cuneo sono coinvolte le seguenti linee: Cuneo-Saluzzo-Savigliano, Cuneo-Mondovì, Ceva-Omea, Asti-Castagnole-Alba, Alessandria-Castagnole-(Alba), Bra-Cavallermaggiore.

La campagna futuro sospeso è realizzata da Fridaysforfuture Piemonte, Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, Comis, Amici in bici, Italia Nostra, Pro Natura Piemonte, Lipu, Associazione Ferrovie Piemonte, Tratto X Tratto, Treno Vivo Comitato Val Pellice, Salviamo il paesaggio. 

(Immagine tratta dalla pagina Facebook di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta)

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