Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

A Ormea si discute sul futuro della Sanità con il Comitato piemontese per la tutela della salute

MONDOVì

Foto
Condividi FB

CUNEO CRONACA - Il futuro della sanità pubblica, il diritto alle cure, l’assistenza delle persone in difficoltà (anziane, invalide, diversamente abili) sono i temi che verranno affrontati nella serata promossa dal neo costituito Comitato piemontese per il diritto alla tutela della salute e alle cure. L’appuntamento è per venerdì 19 maggio alle 21 a Ormea presso la Sala della Società operaia.

Qual è lo scopo dell’iniziativa? Piertomaso Bergesio, rappresentate del Comitato, afferma che "il primo obiettivo è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della sanità pubblica per garantire il diritto alla salute, all’assistenza delle persone che vivono nelle nostre comunità. Lo faremo - prosegue - approfondendo la conoscenza del sistema socio-sanitario che serve la Val Tanaro, parlando delle cose che funzionano, da difendere assolutamente, e delle criticità che ci sono che spesso e volentieri dipendono da scelte che non si fanno sul territorio".

"La sanità pubblica è in crisi per i continui tagli di risorse che vengono decisi a livello nazionale e per le mancate risposte che stiamo registrando a livello regionale - prosegue Bergesio -. Meno risorse vuol dire meno medici e infermieri, rette delle case di riposo più alte, meno assistenza per i soggetti fragili, liste di attesa per gli esami che si allungano a dismisura. Quando si manda in crisi la sanità pubblica si alimenta il mercato della sanità privata. Chi ha i soldi o le polizze assicurative dedicate si rivolge ai centri privati e si risolve il problema. Le persone che non hanno mezzi economici sufficienti devono arrangiarsi, aspettare e sperare di arrivare in tempo alla diagnosi o all’assistenza necessaria. Molte famiglie vivono dei drammi personali senza avere risposte adeguate alle loro necessità. Sostanzialmente viene violato l’art. 32 della Costituzione (il diritto alla salute) e si mina un pilastro fondamentale della convivenza civile e sociale di una comunità".

Dalla serata ci si aspetta "prima di tutto una buona partecipazione della cittadinanza. E poi un confronto costruttivo che coinvolga operatori del settore, amministratori pubblici, associazioni di volontariato impegnate nel sociale, singole persone che vorranno portare la loro testimonianza. Non servono polemiche sterili ma una crescente consapevolezza del rischio che si corre con l’indebolimento continuo della sanità pubblica". In queste settimane si stanno organizzando iniziative analoghe in altri territori della provincia e del Piemonte. Il tutto culminerà con una grande manifestazione regionale che si terrà sabato 27 maggio a Torino e si concluderà di fronte al grattacielo della Regione Piemonte.

"Chiediamo al Presidente Cirio di intervenire - conclude Bergesio -, per quanto di sua competenza, per sbloccare le assunzioni del personale sanitario e per rilanciare un piano di investimenti efficace volto a garantire effettivamente il diritto alla salute e alle cure di tutta la popolazione piemontese".

VIDEO