MONTAGNA
'La nostra Fondazione, cui sta particolarmente a cuore la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico italiano, sente il dovere di intervenire in ordine al dibattuto problema della riapertura della strada provinciale cosiddetta del vallone di Elva dopo gli interventi di rimozione, da parte della Provincia di Cuneo, del materiale franoso caduto, in due successivi episodi, sul sedime viario.
Molto è già stato detto, discusso, proposto e richiesto. In questi giorni un movimento popolare che ha raccolto ladesione di migliaia di persone ne chiede lapertura immediata, nello stato in cui si trova. I Servizi Tecnici della Regione, interpellati dalla Provincia, ne sconsigliano l'utilizzo per il forte rischio del ripetersi di fenomeni franosi.
Il percorso stradale, sicuramente unopera ardita per il periodo in cui è stata realizzata, paesaggisticamente non passa inosservata. Incide in modo evidente il versante est (sinistra orografica) del vallone. Il nostro occhio si è abituato a questa incisione come, ad esempio, si è abituato agli altrettanto arditi viadotti della linea ferroviaria Cuneo-Nizza, infrastrutture necessarie per assicurare un servizio adeguato al progresso'.
FAI Fondo Ambiente Italiano Delegazione di CUNEO
c/o In Terre di Granda - p. Europa, 9 - 12100 Cuneo - tel.0171.67575 delegazionefai.cuneo@fondoambiente.it
Punto FAI Saluzzo: Libreria Stella Maris - Punto FAI Alba: Museo Civico F. Eusebio
Delegazione FAI Cuneo @FAI_Piemonte