Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Caro Gozi, si informi: "Borgna bis? No, grazie", il suo Pd ha scelto la Manassero

CUNEO

Foto
Condividi FB

Bodèn - La maggioranza del sindaco Borgna, con le dimissioni del consigliere di Cuneo Solidale Silvio Falco annunciate nella seduta del Consiglio comunale del 26 settembre, perde un altro pezzo importante. E’ stato un "adieu" di valenza politica da parte di Silvio Falco che, con "leggero battito d’ali", se n’è involato e...e...e... voilà il quarto consigliere che abbandona il sindaco dopo Erio Ambrosino, Domenico Giraudo e Vito Genovese. SUGGESTIONI di ANGELO BODINO e MICHELE NASETTA

Ma se quattro consiglieri mollano il sindaco in carica ci sarà un motivo e, curiosità per curiosità, vogliamo provare a capire perché e per come?

Quando si è insediata la giunta Borgna nel 2012, i consiglieri di maggioranza erano 20, di cui 12 appartenenti alle liste storiche del centrosinistra (Democratici per Cuneo – Centro Lista Civica - Cuneo Solidale ) ed 8 delle liste di centro (UDC Crescere Insieme - Cuneo Più) che erano stati eletti con un totale di 3524 preferenze.

Il fatto è che negli anni successivi c’è stato un "delirio" di spostamenti dei consiglieri che dalla minoranza sono entrati in maggioranza, dalla maggioranza sono andati con la minoranza, con sostituzioni di nuovi consiglieri e accorpamenti di liste che non si capisce più niente.

Stiamo assistendo ad un vero e proprio "ambaradan" di aggregazione anomala di una maggioranza che assomiglia sempre più all'Armata Brancaleone condotta dal prode "Borgna leon-leon" che oggi annovera 21 consiglieri, di cui 2 provenienti da LEGA e PDL (Sergio Gandolfo e Riccardo Cravero) - 5 della nuova lista “Per Cuneo” - 4 "Crescere Insieme” - 3 Democratici per Cuneo - 4 Cuneo solidale - 3 Centro Lista Civica.

Facendo un paragone con i dati delle preferenze del 2012, gli attuali consiglieri di maggioranza della originaria coalizione "Cuneo Libera e Forte" (esclusi quindi quelli aggiunti "casual" provenienti dalla destra Cravero e Gandolfo) assommano ad un totale di 2330 preferenze con un calo di rappresentanza del 33.88% rispetto alle 3524 del 2012; ma il dato più significativo e lampante è che Cravero e Gandolfo rappresentano insieme 563 preferenze (circa il 20% dell’intera maggioranza) e senza di loro il sindaco Borgna (nel caso i quattro dissidenti fossero andati all’opposizione) avrebbe oggi una risicata maggioranza a rischio ad ogni piè sospinto. E quindi?

Constatare che consiglieri di indubbia appartenenza politica di centrosinistra quali Ambrosino, Giraudo, Genovese e Falco dalla maggioranza sono all’opposizione non fra i banchi comunali ma sicuramente in città (oltre a Gabriella Roseo estromessa dalla giunta) e che consiglieri di indubbia appartenenza politica di centrodestra quali Cravero e Gandolfo siano in maggioranza (alla faccia degli elettori di centrosinistra che non li hanno votati) più che far ridere fa piangere, vero sindaco Borgna?

E massimo del massimo dovremmo subire un Borgna-bis con il Pd alleato per le prossime Amministrative del 2017, così come recentemente sostenuto da un sottosegretario Pd alla presidenza del Consiglio, Sandro Gozi?

Dopo aver letto le dichiarazioni di Gozi, che in una riunione ristretta di un'associazione del Pd ha sostenuto Federico Borgna sindaco ideale per il Pd per le prossime amministrative del 2017 (non sapeva forse della disponibilità a candidarsi annunciata chiaramente dalla senatrice del Pd Patrizia Manassero), dicendo: "C’è un Sindaco uscente, che è uno di noi e che la pensa come noi, e quindi basta guerra per bande, sosteniamo il sindaco uscente", noi siamo rimasti basiti ed increduli.

Ma questo Gozi chi è, e da dove viene per avere il diritto d’impicciarsi dei fatti nostri? E’ uno del "cerchio magico" di Renzi.

E’ uno che conta a Roma, al quale è consentito dare dei "banderuoli" a tutti gli iscritti e non iscritti al Pd che hanno condiviso il comunicato congiunto della segreteria cittadina e provinciale di Cuneo, nonché quello della segreteria  regionale del Piemonte a sostegno della candidatura a sindaco della senatrice Patrizia Manassero che la maggioranza dei cuneesi stimano per la sua correttezza e professionalità?

E quindi, come rispondere? Dal momento che non siamo iscritti al Pd e non facciamo parte di alcuna fantomatica banda, ci permettiamo di rispondere in modo "soft".

"Esimio sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi, considerato che lei è nato a "Sogliano sul Rubicone", se per caso dovesse venire a Cuneo a ripetere tutte le fregnacce che ha avuto modo di dire, ci avvicineremo a Lei con il cuore in mano pronunciando la frase storica di Caio Giulio Cesare quando attraversò il fiume Rubicone: "Alea iacta est", ovvero il dado è tratto.

Capito cosa vuol dire, caro Sandro Gozi?

...piaccia o non piaccia a Lei e a chi eventualmente a Roma la pensasse come Lei, noi di Cuneo, famosi in tutto il mondo per i gozzi con due “z”, rispetto al suo cognome (che in piemontese vuol dire “gavass”) rispondiamo in coro "Il dado è tratto... il futuro sindaco sarà... Patrizia Manassero!".

Bodèn

VIDEO