ADRIANO TOSELLI - Come annunciato, il Club di Liberi Viaggiatori del Totem e Tabù, ora guidato da Luigi Alessio, è tornato a proporre serate di fine mese, ogni ultimo giovedì, sin dal mese di gennaio, dopo i tre anni di sospensione a causa della pandemia da COVID-19, che ha imposto divieti di assembramenti e limiti agli spostamenti, inclusi i viaggi. L'evento si tiene a Sant'Anna, in Via Cuneo 151, nella grande palestra del Padel Boves, un accogliente salotto sopra l'entrata.

Il nuovo presidente, Luigi Alessio, un noto viaggiatore bovesano di origini fossanesi, ha parzialmente rinnovato la dirigenza dell'associazione e ha spiegato che presto si tornerà all'Auditorium Borelli, sede abituale dell'evento, appena alcuni componenti completeranno una formazione antincendio. Fino a maggio, invece, sono programmati momenti culturali, che includono proiezioni di fotografie e video, e che offrono anche aggiornamenti sul viaggio del loro Toyota, il quale ha ripreso il suo giro del mondo interrotto durante la pandemia, e attualmente si trova in Messico in movimento verso il Sud.

La serata inaugurale del 23 febbraio ha visto la conferenza dello studioso Domenico Chiesa sul discorso "Città educativa" davanti a un pubblico numeroso, dove si analizzava un progetto, partito a Barcellona, che pianificava la cura della qualità della vita nei centri abitati. La serata del 30 marzo, invece, è stata dedicata al tema delle emigrazioni con il relatore Giovanni Cravero di Bra. Il pubblico presente non era numeroso, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, e non all'altezza dell'importanza dell'argomento.

Il relatore era molto preparato e ha illustrato numeri e riflessioni pertinenti, mostrando grafici, immagini e scritti su video. Ha parlato delle emigrazioni asiatiche, soprattutto da Paesi con molte problematiche politiche come Afghanistan e Siria, che vedono l'Italia come luogo "di passaggio", così come delle emigrazioni africane, in cui i poveri paesi sub-sahariani fanno arrivare persone che fuggono dalla povertà, cercando migliori condizioni di vita e la possibilità di inviare denaro alle loro famiglie. Il relatore ha anche menzionato i rischi, le privazioni e le sofferenze di questi viaggi.

Il pubblico presente era attento, ma non numeroso, dimostrando scarso interesse per il tema delle migrazioni, se non nell'aspetto della paura, tanto da far scegliere politicamente esponenti meno aperti all'accoglienza.

Il 27 aprile prossimo, il fotografo di fama internazionale Mario Daniele di Savigliano presenterà le sue immagini di viaggi, fatte di poetici particolari colti, in un evento intitolato "Quando parliamo di fotografia, di cosa parliamo?" che tratterà la fotografia in tutti i suoi aspetti.

Questi incontri servono anche come aggiornamento costante sul viaggio del loro "Toyota", che ha ripreso il suo percorso interrotto durante il COVID per il giro del mondo. Attualmente, la macchina si trova in Messico e si sposterà presto verso il Sud America. Il 30 marzo, Giancarlo Olivero di Milano ha raccontato come lui e sua moglie Enrica Semino abbiano guidato la macchina da La Paz, capitale dello Stato messicano della Bassa California, fino a Cabo San Lucas (dove il figlio vive e lavora). La prossima tappa sarà a San Diego, negli Stati Uniti, per sbrigare le ultime pratiche doganali, prima di affrontare l'"America Latina", che è un vero "Eldorado" per i viaggiatori contemporanei. Il continente offre molte opportunità dal punto di vista paesaggistico, culturale e artistico e comporta ancora meno rischi (in costante aumento ovunque) rispetto ad altre zone.

A maggio (il 26), sarà la volta di Antonio "Nino" Costantino, un grande camminatore di Fossano, che presenterà la sua guida sui "Sentieri partigiani" di Nuto Revelli (la prima serata si terrà il 25 aprile a Rittana, ovviamente).

Adriano Toselli 

(Foto tratta dalla pagina Facebook Totem e Tabù - club di liberi viaggiatori)