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"I confini dell'umano sono cambiati": la trasformazione del corpo nelle lezioni del Cespec a Cuneo

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Salone d’onore del Municipio di Cuneo gremito per la lezione inaugurale della XVI edizione della Summer School del Cespec dal titolo “Cambiare. Corpi in trasformazione”. Protagonista della serata, che costituisce tradizionalmente un appuntamento pubblico di incontro con la cittadinanza, è stata la prof.ssa Laura Boella (Università Statale di Milano), cuneese doc, che ha tenuto un intervento su “Vulnerabilità e capacità di agire: per un nuovo rapporto tra mondo umano e non umano”. La Summer School prosegue a Cuneo fino a sabato 16 settembre. La partecipazione agli incontri è libera e vale come attività di formazione per i docenti. Il programma completo è disponibile sul sito Internet www.cespec.it mentre sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Cespec sono pubblicate le relazioni di tutte le sessioni.

"I confini dell’umano oggi sono profondamente cambiati – ha sottolineato la prof.ssa Laura Boella – in direzione sia della cosiddetta natura organica e inorganica sia nei confronti della tecnologia. La condizione umana, dunque, è sempre più relazionale e di conseguenza siamo chiamati sempre più a sperimentare nuove forme di relazione in cui entra come protagonista la tecnologia, ma anche le trasformazioni prodotte da entità come possono essere i luoghi in cui abitiamo o le piattaforme digitali".

Mercoledì 13 settembre i lavori della Summer School iniziano alle 10.30 presso il Rondò dei Talenti (via Luigi Gallo, 1). Per la prima sessione seminariale, che indagherà il tema dell’ibridazione tra corpo e tecnologia, interverranno il prof. Emanuele Clarizio (Université Catholique de Lille) con “Corpo e tecnica” e Flavia Maffei (Università di Napoli “Federico II”) con “Corpi in trasformazione: riflessioni su Lamarck”. Nel pomeriggio, dalle 15.30, sempre presso il Rondò dei Talenti, è in programma una sessione seminariale dedicata ai borsisti che metterà in luce la strutturale storicità del corpo umano, nonché la mutevolezza dei discorsi che ne hanno descritto le trasformazioni. Faranno luce sul tema gli interventi di Francesco Belmonte (Università di Bologna) su “Intensificarsi ma non troppo. Il problema della trasformazione in Spinoza”; di Alberto Benetti (Università di Bologna) su “Trasformazione e identità tra Malabou e Spinoza”; di Giacomo Berengo (Università San Raffaele di Milano) su “Corpo segnato: il grafema e la scrittura”.

Giovedì 14 settembre si terrà il secondo evento clou della 16esima edizione, con l’incontro pubblico delle 21, presso l’Auditorium Varco (via Carlo Pascal, 5L). Nel corso della serata si terrà la performance “Corpus Nil” dell’artista e performer di fama internazionale, Marco Donnarumma (Goldsmith University of London) il cui lavoro si concentra su temi legati alla dimensione corporea e all’ibridazione tra corpo e tecnologia. L’incontro consisterà in un’esibizione artistica seguita da un dibattito aperto al pubblico. L’evento sarà preceduto dalla terza e quarta sessione seminariale rispettivamente in programma alle 10.30 e alle 15.30 presso il Rondò dei Talenti. In mattinata interverranno il prof. Federico Leoni (Università di Verona) con “I tre corpi del re” e Michele Pavan (Università di Verona) con “Fare l’impossibile. Sul cambiamento reale dei corpi”; nel pomeriggio sarà il turno del prof. Marco Piazza (Università di Roma Tre) con “Esercitati, adattati, inclinati: corpi alla prova dell’abitudine” e Luca Valsecchi (Università di Torino) con “Antropotecnica e politica. Cambiare i corpi, cambiare le istituzioni”.

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