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Gli oggetti del cibo in mostra al museo etnografico

MONDOVì

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Il rapporto tra l’uomo e il cibo è il tema attorno cui ruotano l’Expo 2015 e il suo slogan “Nutrire il pianeta”. Il percorso tra “Gli oggetti del cibo nella cucina di ieri” è l’omaggio del museo provinciale Etnografico A. Doro con sede a Rocca de’ Baldi, in provincia di Cuneo, al grande evento di Milano.

Un percorso, visitabile fino ad ottobre, tra i materiali con cui gli oggetti e gli utensili erano realizzati, seguendo le tappe della loro evoluzione: dalla terracotta, al rame, all’alluminio, evoluzione legata anche al diverso modo di cuocere il cibo: dal camino, al putagè, al fornello a gas, alla piastra elettrica e al cambiamento sociale, lentissimo per secoli ed esploso nella seconda metà del Novecento.Il cibo rimane sullo sfondo, evocato dagli oggetti che ci portano lontano nel tempo, ma soprattutto lontano dal modo di vivere il cibo proprio del nostro oggi.

Oggetti che ci parlano di un tempo in cui il cibo era poco, prodotto con grandi fatiche, trattato con rispetto e sacralità, in un orizzonte culturale che non prevedeva la parola spreco. E raccontano di un mondo di relazioni fra il cibo, la sua produzione e il consumo, di una cucina che godeva di pochi elementi di base, il grano, la meliga, il latte insieme ai frutti che ogni stagione offriva, cucina che nei momenti di festa diventava rito, tradizione, cultura.

Gli oggetti della cucina di ieri sanno ancora trasmettere gusti, profumi, sapori di cibi semplicissimi: polenta, tajarin, minestre di latte e castagne, minestroni cotti al forno nei tradizionali contenitori di coccio, pesci in carpione, bunet, pesche ripiene… Cibi della necessità e della povertà dignitosa, capaci di mantenere saldo il loro valore in mezzo a fastfood, apericene, sushi, streetfood, simboli dell’abbondanza che oggi ci circonda, ma dalla quale 800 milioni di persone ancora sono esclusi.

Il valore etico del cibo lo possiamo forse riconquistare con la forza della memoria, mentre scienza, tecnica, ricerca e innovazione portano avanti la loro grande sfida, esposta all’attenzione di milioni di visitatori nei padiglioni dell’Expo.

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