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Gli agricoltori della Langa e del Roero in protesta con 200 trattori ad Alba

ALBA

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CUNEO CRONACA - L'organizzazione della mobilitazione generale agricola Langhe e Roero ha annunciato per venerdì 16 febbraio una protesta volta a sensibilizzare la popolazione e le istituzioni al fine di migliorare le condizioni lavorative ed economiche degli agricoltori. Questi ultimi si sentono oppressi dall'aumento dei costi di gestione e dalla mancanza di adeguato supporto, che ha ridotto, se non azzerato, i guadagni di uno dei settori chiave del Made in Italy.

Gli agricoltori della Langa e del Roero presidieranno piazza Sarti ad Alba con 200 trattori. Sfileranno per le strade della città con una ventina di mezzi agricoli, per poi ritornare al presidio per un'assemblea pubblica. "La situazione è ormai insostenibile. Poiché finora non è stata organizzata alcuna iniziativa dal settore, abbiamo deciso di far sentire la nostra voce, stanchi di vedere vanificati i sacrifici di una vita e di compromettere il futuro delle nostre famiglie", afferma l'associazione.

Per questo motivo, numerosi agricoltori delle Langhe e del Roero, provenienti da tutti i settori produttivi, hanno deciso di dire basta e di scendere in piazza ad Alba. L'iniziativa prevede un presidio, una sfilata per le vie del centro e un corteo di trattori che percorrerà le strade della città, con l'obiettivo di ottenere la solidarietà dei cittadini-consumatori.

"Alla luce delle proteste che si stanno svolgendo simultaneamente su tutto il territorio nazionale ed europeo, abbiamo deciso di unirci a tutti i colleghi per difendere il futuro del nostro settore", dichiara l'organizzazione.

La protesta, che si preannuncia pacifica ed apolitica, è finalizzata al rispetto della legalità ed è munita di tutte le autorizzazioni necessarie. Non è contro nessuno, ma è per il futuro delle famiglie e delle aziende agricole.

Tra gli obiettivi della protesta ci sono una maggiore sensibilizzazione del consumatore, un adeguamento dei prezzi di acquisto e di vendita, la trasparenza sui prodotti Made in Italy e la tracciabilità delle produzioni. Gli agricoltori chiedono anche una semplificazione delle pratiche burocratiche, meno restrizioni sugli abbruciamenti agricoli, certezze sulla continuità degli incentivi sul gasolio agricolo e il contenimento della fauna selvatica.

La protesta mira inoltre a disincentivare il consumo di terreni agricoli per strutture non agricole e a promuovere una revisione della Politica Agricola Comune, al fine di garantire una produzione agricola sostenibile e un cibo genuino per i consumatori.

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