BRUNO MURIALDO - Sono molto dispiaciuto per la mia categoria, ma soprattutto per quei giovani fotografi che si fanno in quattro per guadagnarsi la pagnotta; per tutte quelle botteghe rimaste ancora in piedi tra mille difficoltà, assediate dal lavoro "nero". Una nobile professione decimata dall'indifferenza e dall'erario.

Sono dispiaciuto per la scelta della Regione di dare un contributo a molte realtà bisognose escludendo i fotografi. Questo fa pensare che i laboratori (pochi e in via di estinzione) non debbano godere di un aiuto essenziale e indispensabile in questo tragico momento. Spero in un ripensamento che possa alleggerire in parte le difficolta oggi umilianti e poco considerate.

Bruno Murialdo